RIETI - «Rispetto per i tifosi e per i colori che rappresentano, le città che difendono e le società che sostengono». E' l'urlo lanciato dal gruppo ultras VR-Rieti che arriva all'alba di una domenica (l'ennesima) senza basket. Un appello rivolto ai vertici del basket nazionale, nel giorno in cui la Npc Rieti rischia di vedere i sogni play off cancellati a tavolino per la positività di un giocatore, che ha fatto scattare la quarantena per tutta la squadra con conseguente stop della trasferta decisiva a Cento. Se la partita sarà recuperata oppure no, ancora non è dato saperlo e, per questo, i tifosi alzano la voce e chiedono rispetto.
«Sono trascorsi 14 mesi di pandemia - si legge nella nota - e nessuno è riuscito a partorire qualcosa di dignitoso. Abbiamo assistito, non certo in silenzio, alla tragedia umana di un popolo di fronte al covid e stiamo assistendo, sempre non in silenzio, alla tragedia comica della gestione di questo campionato da parte di Stato e di Federazione». Gli ultras reatini hanno ricordato l'impegno costante del loro gruppo nel sostenere comunque la squadra nei limiti imposti dalla legge, ma anche e soprattutto il grande impegno a favore della cittadinanza, con raccolte alimentari e azioni di volontariato a sostegno dei centri sanitari e vaccinali.
«Ora abbia fine la mancanza di rispetto per noi tifosi - prosegue la nota - e se esistono società sportive e se esistono le federazione è perché esistono i tifosi che per primi devono ricevere rispetto.