RIETI - «Tutelare il riposo domenicale è un valore indiscutibile e oggi ancora più necessario». Parla così il vescovo di Rieti, Domenico Pompili che, conscio della situazione...
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GLI OSTACOLI
La legge che impone lo stop la domenica e nei giorni festivi delle aperture agli esercizi e ai centri commerciali è definita «un passo indietro» da Claudio Cecchetelli, direttore del centro commerciale Perseo, che invita a considerare i posti di lavoro che verrebbero meno in un territorio come il nostro. «Serve un maggior controllo dei contratti, che vanno rispettati - spiega. - Contratti che prevedono, per chi lavora la domenica, due giorni di riposo nella settimana successiva e un incremento di salario per le ore lavorate la domenica e poi determinati tipi di contratto, come quelli a tempo indeterminato, andrebbero detassati. Il proibizionismo non è la via se vogliamo far crescere l’economia». Ma restare aperti conviene? «I fatturati sono sempre incrementati - ricorda Cecchetelli. - Per tanti mesi all’anno i centri commerciali sono visti anche come luogo d’incontro, fino ad oggi ne è valsa la pena». Cecchetelli incontra periodicamente i titolari dei negozi che fanno capo ai due centri commerciali che dirige, a Rieti e Perugia. «Loro conclude - potrebbero anche essere favorevoli a una chiusura domenicale, purché tutti restino chiusi. Ma con l’esenzione per le città turistiche, come Roma, e la grande distribuzione a due passi, c’è il rischio di allontanare le vendite da Rieti e di perdere posti di lavoro». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero