Rieti, chef del Costaggini morì sulla Salaria: tre condanne per omicidio colposo

Rieti, chef del Costaggini morì sulla Salaria: tre condanne per omicidio colposo
RIETI - Tre condanne in tribunale per la morte di Paolo Ferro, il docente dell’istituto alberghiero Costaggini deceduto il 13 settembre 2013 in un incidente stradale...

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RIETI - Tre condanne in tribunale per la morte di Paolo Ferro, il docente dell’istituto alberghiero Costaggini deceduto il 13 settembre 2013 in un incidente stradale avvenuto lungo la via Salaria, in prossimità di un impianto vivaistico. Il giudice monocratico Carlo Sabatini ha inflitto un anno e quattro mesi a testa, per concorso in omicidio colposo, al titolare dei Vivai Conti e a due operai che erano intenti, secondo l’accusa, a decespugliare alcune piante lungo la strada senza aver preventivamente predisposto le opportune segnalazioni per gli automobilisti.


Ferro, secondo la ricostruzione della procura che aveva sollecitato per gli imputati una condanna a due anni, fu ingannato dal rallentamento improvviso di un autocompattatore che lo precedeva quando l'autista si accorse della presenza non segnalata degli operai. Lo chef, che procedeva secondo tutte le perizie a una velocità non superiore a 45 chilometri orari, nel tentativo di evitare il mezzo  sbandò con lo scooter e cadde sull’asfalto, finendo per impattare sulla corsia opposta contro un’auto che procedeva in direzione opposta.

Il giudice Sabatini ha anche disposto il pagamento di una provvisionale di 460 mila euro alle sette parti civili (assistite dagli avvocati Luca Conti e Valentino Ferro) vincolando al pagamento della somma la sospensione condizionale della condanna. Paolo Ferro, calabrese di origine, si era sposato a Torricella e quando morì era padre di due bambini piccoli di diciotto mesi e tre anni.

Per l'avvocato Conti «la sentenza rende giustizia a una famiglia dopo sei anni e a fronte di un comportamento della compagnia assicuratrice che non si è mai dimostrata con proposte concrete, dispoonibile a risarcire i danni».

Contro la decisione del tribunale i difensori degli imputati, Alessandro Rosati e Paolo Nesta, hanno preannunciato appello. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero