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RIETI - È una vera e propria giungla urbana quella che sta crescendo in via Molino della Salce, una delle strade più trafficate di Rieti, che collega il centro con i quartieri Madonna del Cuore e Fassini, e con la provinciale Reopasto, percorsa ogni giorno da migliaia di auto e mezzi pesanti diretti al depuratore del Nucleo industriale, in via Camposaino. Un degrado crescente e inarrestabile, con piante selvagge (alte anche due metri) sorte lungo molti tratti della strada, da ambo i lati, che invade le corsie e spinge molti automobilisti a spostarsi verso il centro della carreggiata, rischiando anche incidenti.
Lo scenario. Praticamente scomparsi alla vista i guard-rail, sommersi da una vegetazione cresciuta in maniera incontrollata, come pure le banchine laterali in direzione Chiesa Nuova sono pressoché impraticabili perché invase dalle erbacce. Inutili le segnalazioni al Comune e all’Asm, neppure un intervento minimo per restituire un po’ di decoro all’arteria è stato effettuato. Degrado che fa poi il paio con il manto stradale, ridotto in condizioni di assoluto dissesto, con buche saltuariamente rattoppate con palate di bitume (ma dura solo qualche giorno), e vecchi ripristini dell’asfalto che stanno ormai sprofondando, rendendo via Molino della Salce quasi impraticabile in alcuni punti, come quello che costeggia una serie di negozi all’altezza della Coop Futura. Se poi piove, come accaduto in questi giorni, interi tratti si trasformano in laghi di superficie, rendendo pericolosa la circolazione.
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Il Messaggero