Rieti, Santa Rufina ricorda il giovane Marco Tosti

Marco Tosti
RIETI - «Marco Tosti è stato esempio di altruismo e solidarietà per la sua comunità e per i giovani del territorio, incarnando splendidamente i valori...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
RIETI - «Marco Tosti è stato esempio di altruismo e solidarietà per la sua comunità e per i giovani del territorio, incarnando splendidamente i valori fondanti del volontariato di Protezione civile». Questa la motivazione dell’encomio solenne alla memoria del giovane di Santa Rufina rimasto vittima, il 20 ottobre dello scorso anno, di un tragico incidente di caccia.


Il giorno del suo funerale era stato Carmelo Tulumello, direttore dell’agenzia regionale di Protezione civile a inviare un messaggio al sindaco di Cittaducale, Leonardo Ranalli, chiedendo di considerare la possibilità di avviare un percorso che ogni anno celebrasse il giovane con una iniziativa di protezione civile,dove Marco era volontario.

Domani, domenica 20, Santa Rufina ricorderà il giovane con l’evento «Con Marco…io non rischio»: alle 15 al campo sportivo punti informativi col materiale delle campagne di prevenzione «Io non rischio» e «Diamoci una scossa». Alle 17 al centro pastorale la messa. Una manifestazione voluta per ricordare Marco, la sua voglia di vivere e far del bene agli altri. Per i più piccoli la possibilità di provare attrezzature antincendio.

«Organizzare una giornata in suo ricordo era il minimo – commenta il sindaco Ranalli - Lo abbiamo fatto con la Protezione civile perché Marco era un volontario e la stessa agenzia coi nostri rappresentanti del territorio, il direttore Tulumello, Pirozzi, Di Berardino e Refrigeri, ha avuto piacere nell’aiutarci».

«Siamo onorati - commentano Roberta e Gianni, i genitori di Marco - dell’immenso affetto che la comunità, gli amici e i parenti ci stanno dimostrando, sostenendoci nella vita quotidiana. Il nostro auspicio è di non far passare invano la perdita della vita di un ragazzo solare e impegnato nel sociale, come era Marco» Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero