Magliano Sabina, «Allaccio fraudolento alla rete da sanare». Ma gli utenti pagano (regolarmente) già un altro gestore

Bolletta (Foto d'Archivio)
RIETI - Obbligo a regolarizzare la propria posizione contrattuale o maxi addebito a carico del titolare dell’abitazione, allacciato in maniera fraudolenta...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

RIETI - Obbligo a regolarizzare la propria posizione contrattuale o maxi addebito a carico del titolare dell’abitazione, allacciato in maniera fraudolenta all’acquedotto comunale o alla rete della fognatura. È la lettera “minatoria” che, nei giorni scorsi, si sono visti recapitare alcuni cittadini di Magliano Sabina, rei, a detta di Acqua pubblica sabina spa, la società che gestisce in Sabina il servizio idrico, di essersi attaccati in maniera fraudolenta alla rete dell’acqua potabile e di non aver mai pagato una bolletta. La lettera intima alle famiglie di correre immediatamente ai ripari, riportando in calce le conseguenze di una condotta reiterata di questo tipo. Peccato che, le famiglie in indirizzo paghino, da sempre e regolarmente, la bolletta ad un altro gestore.

Le tappe. L’accaduto riguarda alcune famiglie le cui abitazioni ricadono sul confine tra Magliano Sabina e Calvi dell’Umbria e che, per un vecchio accordo tra Comuni, utilizzano la rete che serve il Comune umbro, non essendoci mai stato un prolungamento, fino a quella zona, della rete che arriva nelle case di tutti i maglianesi. Le famiglie, dunque, essendo di fatto allacciate ad altra linea, pagano regolarmente la bolletta alla società che gestisce la rete di Calvi. Ma probabilmente Aps non lo sa o non ha ben chiara la situazione dell’approvvigionamento sul territorio ed ecco che con raccomandata e “cordiali saluti” da parte del servizio commerciale della Spa, sono arrivate nelle cassette della posta le missive che riportano: «Da un controllo effettuato presso gli archivi anagrafici del Comune di residenza è emerso che la sua posizione contrattuale idrica risulta non regolare. Aderisca immediatamente alla campagna per la sanatoria delle irregolarità contrattuali». Poco è bastato agli utenti per scoprire l’arcano. Secondo quanto riferito dagli uffici, il controllo sarebbe avvenuto incrociando l’archivio degli utenti della nettezza urbana, gestita sul tutto il territorio di Magliano Sabina dall’Azienda municipalizzata, con quello di Aps, senza valutare la particolarità di queste abitazioni “di confine”.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero