Rieti, gli appuntamenti del weekend in città e in tutto il Reatino

Theresia Orchestra
RIETI - Gli appuntamenti del fine settimana in tutto il Reatino. Edizione numero quattordici in partenza per il Reate Festival....

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RIETI - Gli appuntamenti del fine settimana in tutto il Reatino.

Edizione numero quattordici in partenza per il Reate Festival. “Le astuzie femminili” di Domenico Cimarosa andranno in scena al teatro Flavio Vespasiano di Rieti oggi alle 18, in anteprima giovani, e domenica 9 ottobre alle 18, nella prima esecuzione in tempi moderni, fedele al manoscritto originale. Nei primi anni del Novecento, Ottorino Respighi aveva già messo in scena l’opera, seguendo il gusto dell’epoca, appesantendola con l’aggiunta di orpelli e balletti, senza tener conto della versione settecentesca di base, ripresa ora da capo dal Reate Festival. L’opera riprende i personaggi tipici e caratterizzati della Commedia dell’Arte, ma Cimarosa è già a cavallo del nuovo stile espressivo, che poi sarà quello di Mozart, Rossini o Donizetti, quasi a metà tra il Settecento giocoso e più stilizzato e quello patetico pre-romantico. Vedremo dunque un’opera gradevole, basata sulla commedia degli equivoci, che avrà il gusto italiano della melodia e della brillantezza, ma anche elementi espressivi tipici del primo romanticismo. Sul palcoscenico, con tanto di strumenti d’epoca, ci sarà l’orchestra giovanile Theresia Orchestra diretta da Alessandro De Marchi, romano di nascita e di formazione, molto noto all’estero. De Marchi, in questi giorni a Rieti per le prove, è specializzato in particolare nel repertorio seicentesco e settecentesco ed è direttore artistico di un importante festival di musica classica che si tiene ogni anno ad Innsbruck. Residente da anni in Germania, De Marchi mancava dall’Italia centrale da più di quindici anni e torna sul podio con gioia grazie alla proposta del Reate Festival. La Theresia Orchestra è un progetto di filantropia culturale di stampo europeo ed è costituita da giovani professionisti di diverse nazionalità, tutti al di sotto dei 28 anni. Ad oggi è l’unica orchestra giovanile internazionale specializzata in musica antica e si dedica espressamente al repertorio classico. Alquanto originale la scelta del nome, nato come omaggio all’imperatrice Maria Teresa d’Austria, grande mecenate di arti e musica. Considerando anche la compagnia di canto composta da giovani cantanti che si stanno affermando in vari contesti e la loro grande duttilità esaltata e molto amata dal regista Cesare Scarton, il risultato sarà certamente un lavoro d’insieme brillante e dinamico. Non vedremo protagonisti e primedonne né divi o comprimari, ma un complesso di arti ben amalgamato e già collaudato, che contribuirà a rendere l’intreccio scenico in maniera efficace ed equilibrata. Tra l’altro, particolare non di poco conto, verrà realizzato in seguito un dvd registrato proprio al teatro Flavio Vespasiano, anche in virtù della sua straordinaria acustica. Essendo un’opera in prima esecuzione non ci sono termini di paragone: non resta che andare a vederla.

Per il Sabina Musica Festival 2022, secondo appuntamento col concerto per soprano e organo all’Abbazia di Farfa. Domenica alle 16.30, presso la Basilica di Santa Maria di Farfa, il soprano Silvia Martinelli e l’organista Andrea Trovato, eseguiranno un concerto di musica sacra. In programma musiche di Pachelbel, Händel, Bach, Verdi, Bellini, Guilmant, Gounod, Franck, Bizet, Dubois, Mercadante.

Va in scena il divertente spettacolo “Siamo positivi” de I Carta Bianca, con la partecipazione della ballerina e attrice Sara Santostasi, per la regia di Daniele Graziani e Lucio Dal Maso. Il duo comico di Anzio e Nettuno, con l’attrice anch’essa di Anzio, sbarca domenica a Montopoli di Sabina, al teatro San Michele Arcangelo, alle 18, per la rassegna della “Niente fischi...Si recita !”, di Aldo Lops e Silvia Lastilla. Il titolo dello spettacolo, “Siamo positivi”, prende spunto da una frase che purtroppo ha cambiato il suo significato negli ultimi due anni e che il duo comico utilizza come pretesto per portare in scena uno show, che vuole scrollare di dosso la negatività. E I Carta Bianca lo fanno in una carrellata di quadri paradossali, a volte senza senso, spesso grotteschi, ricchi di caricature delle personalità con cui si è costretti a confrontarsi tutti i giorni: file dal medico, usurai, falsi funerali, ciarlatani dello show business, piattaforme streaming, schizofrenia social sono solo alcune delle corde toccate per portare sulla scena un mondo in cui le cose che sembravano più assurde sono spesso il quotidiano. Si tratta di una prima assoluta, che nel tour italiano dei Carta Bianca approderà poi in altri teatri ad iniziare dal Brancaccio di Roma. Info e prenotazioni al numero 389/6793095 oppure al 339/5318478.

“Silenzio assordante”, questa sera, a Toffia. Per la rassegna “10 Spettacoli per un Teatro”, giunta quest’anno alla sua XIII edizione, che si svolge presso il complesso San Bernardino, in piazza Lauretana 3 a Toffia, organizzata da 33 Officina Creativa, questa sera alle 20.30, uno spettacolo che è una profonda riflessione sul femminicidio. Uno spettacolo di circo teatro, che racconta in più capitoli storie vere e considerazioni sul tema del femminicidio. Lo spettacolo si articola attraverso racconti, atti danzati, azioni tra il pubblico, si porta in scena la negazione della soggettività della donna e i tratti comuni a tutte le storie: l’annientamento dell’identità, il ricatto economico, il soffocamento della dignità. “Silenzio Assordante è un progetto della Compagnia Materiaviva, per la regia di Roberta Castelluzzo. Al termine, degustazioni tematiche, con prodotti tipici sabini. Info e prenotazioni al 347/9293552.

«Fritta, lessa, rescallata. Un piattu co’ li fiocchi: lu tartufu co’ li gnocchi»: uno slogan che da 32 edizioni apre a Leonessa la sagra della patata. Arriveranno da tutto il Lazio e anche da fuori regione i buongustai per degustazioni e per godere di un ricco programma di spettacoli e intrattenimento. A Leonessa è tempo di tradizione, fino a domenica, con la sagra della patata leonessana. Nel weekend, l’edizione 2022 della kermesse, con oltre 100 espositori da tutta Italia. Ci sarà spazio anche per l’artigianato e l’arte. La regina della manifestazione resta, comunque, la patata che in piazza 7 Aprile verrà cucinata secondo la tradizione. Gnocchi, al tartufo o al sugo di carne, le patate fritte e la sorpresa gastronomica: “il dolce gnocco”. Partenza ieri, con l’apertura degli stand e il braciere in piazza IV novembre per degustare panini con la salsiccia, patate fritte e birra. In esclusiva, poi, per la sagra della patata, Jas Juicy & Sparkling, il cocktail bio alla spina. Oggi si comincia dalle 9, tra stand, birra e street food fino a mezzogiorno, quando sarà servito il pranzo: gnocchi, patatine, vino e la sorpresa gastronomica. La sera, alle 21.30, note e svago con il ritorno del “Puff sotto le stelle”: presenta Francesco Fiorini con Beba Albanesi, la banda di Beba e Luciano Lembo. Gli stand riaprono domenica, sempre alle 9, e alle 12 si riparte con la degustazione della patata fino a sera, con la musica degli Alta Quota che chiuderà la serata.

Oggi, presso la Biblioteca Peppino Impastato di Poggio Mirteto, alle 17.30, la presentazione del libro con l’autrice Sabina Nurakhmedova. Dopo i saluti istituzionali, la direttrice bibliotecaria Laura Daniela Tusa introdurrà la presentazione di Sabina Nurakhmedova, nata a Baku, in Azerbaijan. In questo romanzo, appassionato, la scrittrice azera racconta la storia della sua famiglia, a cavallo della guerra tra l’Azerbaijan e l’Armenia, il destino di tanti profughi costretti a lasciare il proprio Paese, denunciando insieme l’assurdità di tutte le guerre. Insieme all’autrice, si ragionerà sul momento particolare che sta vivendo l’Italia e di questo racconto, un fatto di grande attualità: le guerre, i confini, i profughi e il destino storico, politico e sociale di tutte quelle nazioni e quei territori più “ad est” del continente europeo.

A Rieti, oggi, torna “Carte in dimora”. E domenica, “Domeniche di carta”: anche quest’anno è in programma l’evento promosso dal ministero della Cultura per valorizzare l’immenso e prezioso patrimonio archivistico custodito negli archivi dello Stato. Previsti per l’occasione, due incontri, alle 10 e alle 11.30.

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Il Messaggero