L'Arpa promuove la qualità delle acque dei laghi reatini: ecco dove si può fare il bagno

L'Arpa promuove la qualità delle acque dei laghi reatini: ecco dove si può fare il bagno
RIETI - Laghi reatini promossi a pieni voti agli esami di «maturità» su balneazione e qualità delle acque. All’appello manca solo il lago...

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RIETI - Laghi reatini promossi a pieni voti agli esami di «maturità» su balneazione e qualità delle acque. All’appello manca solo il lago Scandarello nel comune di Amatrice che, come da calendario, verrà monitorato nel mese di maggio (ieri il primo campionamento, il 30 l’ultimo). Con l’apertura ufficiale della stagione di balneazione, partita il primo maggio (chiusura il 30 settembre), i dati dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale assegnano, inequivocabilmente, una qualità «medio-alta» ai corpi idrici reatini (Salto, Turano, Ventina, Lungo, Ripasottile e Paterno). A giorni tutti i dati saranno pubblicati sul sito internet dell’ArpaLazio. Perciò, se anche la prova costume è andata bene, con l’arrivo della bella stagione ci si potrà tuffare al lago in tutta tranquillità, senza ovviamente trascurare le «buone prassi» comportamentali di sicurezza.


Le acque interne sono state oggetto di campionamenti durante tutto l’anno in attesa del responso dei dati per il via libera alla stagione di balneazione, ma anche e soprattutto per individuare criticità ambientali legate a fioriture algali, fonti di contaminazione, batteri e fitoplacton. Insomma, un esame da università che, anche quest’anno, può tranquillizzare i bagnanti che nella stagione estiva affollano le spiagge dei laghi reatini in particolare quelle dei laghi Salto e del Turano.

DOVE CI SI PUO’ TUFFARE
Ma attenzione alla diffusa consuetudine di considerare ogni lago balneabile come ad esempio l’affollatissimo Paterno che sulla carta non lo è.
Dei sette laghi interni infatti – secondo la direttiva ministeriale – soltanto quattro sono quelli che possiedono i requisiti specifici della balneabilità: Ventina, Salto (foto in alto a dx), Turano (foto sotto) e Scandarello a prescindere dalla salubrità delle acque. I restanti (Paterno, Lungo e Ripasottile) – seppur con un’eccellente qualità delle acque - non sono classificati tra quelli balneabili per caratteristiche del fondo, sicurezza, impatto antropico. Tra l’altro i laghi Lungo e Ripasottile rientrano nei Sic (siti di interesse comunitario).


Tra i parametri batteriologici adottati quali indicatori ambientali l’Escherichia coli e gli Enterococchi intestinali, il controllo della cui presenza nelle acque ha l´obiettivo di riconoscere e ridurre le possibili cause di inquinamento ma, soprattutto, mettere in atto azioni volte a prevenire l´esposizione dei bagnanti a rischi per la salute. Il loro valore, spesso, si è rivelato addirittura pari a zero. Tutti i dati raccolti dai tecnici dell’Arpa saranno poi incrociati con il quelli del triennio appena trascorso per avere un quadro più generale sullo stato chimico-evolutivo delle nostre acque.
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Il Messaggero