L'Aquila capitale italiana della Cultura 2026, la soddisfazione di Rieti

L'Aquila
RIETI - L'Aquila Capitale italiana della Cultura 2026, soddisfazione da Rieti, che con la città abruzzese condividerà e ospiterà alcuni progetti....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
RIETI - L'Aquila Capitale italiana della Cultura 2026, soddisfazione da Rieti, che con la città abruzzese condividerà e ospiterà alcuni progetti. "L’Aquila sarà Capitale Italiana della Cultura 2026 - afferma Matteo Carrozzoni, Presidente Coordinamento Provinciale FdI Rieti. - “L’Aquila Città Multiverso”, il dossier sostenuto dalla Città di Rieti, permetterà all’Appennino Centrale di essere protagonista della cultura italiana nel 2026 . Una soddisfazione per territori che da sempre condividono la ricchezza e le difficoltà dell’Italia di mezzo, sconvolti dai terremoti del 2009 e del 2016, ma che vogliono rinascere definitivamente insieme nel segno della cultura. Una soddisfazione certamente per Fratelli D’Italia, che vede premiato il lavoro congiunto di tre grandi amministratori del nostro partito, Pierluigi Biondi, Marco Marsilio e Daniele Sinibaldi, che hanno ancora una volta dimostrato una grande capacità di fare squadra, superare gli egoismi e lavorare insieme, ottenendo grandi risultati nel solo interesse delle comunità. Saranno proprio le nostre comunità unite a contribuire a fare sì che L’Aquila Capitale Italiana della Cultura sia il punto di svolta che pone i nostri territori al centro della cultura italiana.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero