Rieti, terreni abbandonati e fuochi da campo: i roghi in agguato

Incendio in Sabina
RIETI - La settimana da bollino rosso che sta vivendo la provincia con la colonnina di mercurio a toccare i 40 gradi fa crescere il timore degli incendi. Tanto nel capoluogo...

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RIETI - La settimana da bollino rosso che sta vivendo la provincia con la colonnina di mercurio a toccare i 40 gradi fa crescere il timore degli incendi. Tanto nel capoluogo quanto in Bassa Sabina. Dopo i grandi roghi di Pozzaglia e Roccantica, oggi a temere sono i residenti di Montopoli di Sabina e Terminillo, da dove gli abitanti lanciano appelli alle istituzioni affinché intervengano nelle aree più a rischio.

Montopoli di Sabina 
I cittadini che vivono in via 12 Ottobre nella serata di martedì hanno temuto di rivivere gli attimi di terrore vissuti nel 2017, quando un vastissimo incendio divampato in un terreno da anni abbandonato li aveva costretti a lasciare le proprie abitazioni. «Ieri sera (martedì, ndr) – raccontano – ci siamo accorti per caso che ai bordi della strada erano divampate delle fiamme. Abbiamo chiamato i vigili del fuoco che questa mattina (ieri) sono dovuti tornare per mettere in sicurezza l’area. Questa volta si è fermato, ma quanto può durare? Quel terreno abbandonato (foto), oltre a essere rifugio di topi, serpenti e animali selvatici, è un pericolo per le case. Nel 2017 è stato un inferno, abbiamo rischiato di perdere tutto. Da mesi sollecitiamo il Comune. Ci sono numerose segnalazioni inviate dai cittadini e da amministratori dei condomini presenti in zona, al sindaco, all’Unione dei Comuni, ai vigili del fuoco e ai carabinieri forestali. Ma ad oggi nulla è cambiato e siamo con la paura di essere sorpresi dal fuoco e sgomberati come nel 2017».

Terminillo 


Non va meglio sulla montagna dove il presidente della Pro loco Terminillo, Antonio Cavalli, lancia l’allarme sui fuochi da campo. «Sono settimane che segnalo situazioni di grande pericolosità dei fuochi sui prati - tuona Cavalli - ma ogni giorno è peggio: cosa dobbiamo aspettare? Oltre a essere abbandonati dal punto di vista dei servizi, lo siamo anche dal punto di vista della sicurezza». Il presidente denuncia una situazione incontrollata nelle aree picnic. «Da Pian di Rosce fino ai Cinque Confini – spiega - lo spettacolo è sempre lo stesso: fuochi incontrollati a terra, a volte sotto agli alberi o vicino al sottobosco stracolmo di foglie secche». Ciò non significa che campeggiare e accendere fuochi per le grigliate non sia possibile, ma il monito dela Pro loco è di «farlo in sicurezza con l’ausilio di barbecue in pietra o trasportabili». 

 

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Il Messaggero