Rieti, corsi gratuiti di teatro col Potlach per un progetto sulla diversità

Rieti, corsi gratuiti di teatro col Potlach per un progetto sulla diversità
RIETI - Partirà ufficialmente a settembre il grande progetto “Growing in diversities” (Crescendo nelle diversità) del Teatro Potlach di Fara Sabina,...

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RIETI - Partirà ufficialmente a settembre il grande progetto “Growing in diversities” (Crescendo nelle diversità) del Teatro Potlach di Fara Sabina, realizzato grazie ai fondi messi a disposizione dall’Agenzia Nazionale per i Giovani con il bando “Cosa vuoi fare da Giovane? Il tuo futuro parte adesso!”. L’Agenzia è l’istituzione governativa che si occupa della gestione in Italia del capitolo Gioventù del programma Europeo Erasmus+.


L’obiettivo è di promuovere delle attività rivolte a giovani tra i 18 e i 30 anni del territorio del Comune di Fara Sabina e dei paesi limitrofi. Ci si rivolgerà soprattutto a giovani con minori opportunità, per garantirne l’inclusione sociale, grazie soprattutto agli altri enti che sostengono il progetto: la Cooperativa Sociale Il Pungiglione, il Centro Socio Educativo Sotto Sopra della Città di Fara in Sabina, il progetto SPRAR di Fara in Sabina, ente gestore Arci Rieti, l’Associazione La Lanterna di Diogene, e il Comune di Fara in Sabina.

A settembre e ottobre partiranno quindi dei corsi intensivi: un corso di espressività corporea e vocale, un corso di allestimento scenico, un corso di video making, tutti finalizzati al grande spettacolo conclusivo “Città Invisibili. Growing Togheter” che andrà in scena a metà ottobre e coinvolgerà in uno speciale percorso artistico attori, musicisti, danzatori, performer, cittadini, associazioni culturali del territorio, e molto altro. Ma soprattutto saranno chiamati a partecipare in prima persona i giovani, tra i quali persone con disabilità e migranti, con lo scopo di integrare grazie all’arte questi cittadini spesso considerati di “serie B”.

I laboratori e lo spettacolo saranno offerti in maniera gratuita a Passo Corese, frazione di Fara Sabina ben collegato con il treno e le varie linee cotral.

Per poter partecipare si può scrivere a: ireneteatropotlach@gmail.com
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Il Messaggero