RIETI - Avevano fatto un lavoro certosino, prelevando rossetti, ombretti, fondotinta, smalti e altri cosmetici esposti negli scaffali del negozio Acqua&Sapone di Poggio...
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Le donne sono entrate e hanno iniziato a girovagare tra gli scaffali, fingendo di essere comuni clienti. L’orario e l’atteggiamento erano poco usuali e per questa ragione la responsabile del negozio e il suo collega hanno iniziato a osservarne i movimenti fino a quando le donne hanno provato a lasciare il punto vendita. Due erano già all’esterno, le altre le stavano seguendo, convinte di poter farla franca. Invece no.
«Le barriere antitaccheggio hanno suonato – spiega la responsabile del negozio, contattata da Il Messaggero – Io e il mio collega le abbiamo quindi invitate a rientrare e visto che l’allarme continuava a suonare abbiamo deciso di chiamare le forze dell’ordine. I carabinieri sono stati veloci e disponibilissimi e abbiamo scoperto che avevo indosso tantissimi prodotti di makeup, piccoli e facili da occultare». Il negozio prima di mercoledì non aveva mai registrato furti. «Ci siamo insospettiti subito – prosegue la responsabile - a vedere il loro atteggiamento che non sembrava quello di persone perbene. Era la prima volta che capitava una cosa del genere. Non abbiamo avuto paura, ma abbiamo provato tanta rabbia». Una volta arrivati al negozio di viale De Vito i carabinieri della stazione di Fara Sabina che erano di pattuglia sono riusciti a bloccare due donne e in seguito ai controlli da cappotti e vestiti è saltata fuori una quantità enorme di prodotti. I militari hanno infatti scoperto che le giovani erano riuscite a trafugare più di 200 pezzi per un valore commerciale di circa 2 mila e 500 euro. Tutti i cosmetici sono stati restituiti al negozio e le due donne, entrambe note alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, sono state arrestate in flagranza di reato e sottoposte al processo per direttissima, al termine del quale sono state rimesse in libertà. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero