Rieti, muore dopo il frontale in viale Maraini ma l'ospedale dimentica di comunicarlo Il magistrato ha bloccato i funerali

Rieti, muore dopo il frontale in viale Maraini ma l'ospedale dimentica di comunicarlo Il magistrato ha bloccato i funerali
RIETI - Muore a due giorni dall’incidente che lo ha visto coinvolto in viale Maraini. Ma l’ospedale dimentica di darne comunicazione alla Municipale che aveva effettuato i...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
RIETI - Muore a due giorni dall’incidente che lo ha visto coinvolto in viale Maraini. Ma l’ospedale dimentica di darne comunicazione alla Municipale che aveva effettuato i rilievi, i vigili lo scoprono solo oggi andando al de Lellis per accertarsi della situazione e il magistrato, essendo cambiate le «carte» rispetto al giorno del sinistro, blocca la salma e funerali, già in calendario nel pomeriggio. Può sembrare una commedia degli equivoci in stile noir, ma questa volta è tutto terribilmente reale.




Siamo a Rieti e l'incidente di cui parliamo è il frontale acacduto nel pomeriggio di lunedì lungo viale Maraini, all'altezza dello Zuccherificio, tra una Wolkswagen Bora e una Ford Fiesta.



L’uomo che è scomparso è Adriano Ercolani, il 73enne di Madonna del Cuore che era alla guida della Fiesta e che procedeva in direzione del centro città, centrato da una Bora che, per cause ancora in corso di accertamento, ha invaso l’opposta corsia di marcia. Trasportato al de Lellis in codice rosso ma non in prognosi di vita, Ercolani è poi deceduto mercoledì.



L’ospedale si è però dimenticato di darne comunicazione alla Municipale, come prassi vuole. Il decesso, chiaramente, cambia la situazione rispetto al momento dei rilievi e, per questo motivo, il magistrato ha disposto il sequestro della salma per l’autopsia e dato lo stop ai funerali già in programma ieri pomeriggio. Davvero un bel pasticcio.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero