Fara Sabina, centrosinistra avanti in ordine sparso, solo Il Ponte si è già messo in cammino

Daniela Simonetti
RIETI - Il centrosinistra di Fara Sabina procede a due velocità. Mentre FaraMerita deve ingranare ancora la marcia e partire alla volta della meta elettorale del 20 e...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
RIETI - Il centrosinistra di Fara Sabina procede a due velocità. Mentre FaraMerita deve ingranare ancora la marcia e partire alla volta della meta elettorale del 20 e 21 settembre, Il Ponte è già in cammino. In queste ore si stanno registrando una serie di aperture verso la lista guidata da Daniela Simonetti, tirata per la giacchetta dai socialisti che vogliono tentare un accordo e da SceltaLibera di Danilo Maestri che tra gli obiettivi da raggiungere mette «la chiusura della trattativa con i Cinque Stelle e il dialogo con il Ponte». Ma per Simonetti, a oggi, il suo progetto ha dei punti fermi dai quali non intende prescindere. «Il Ponte – spiega la candidata a sindaco - è un progetto che ha fatto una scelta politica e culturale e sta lavorando umilmente e con costanza per quella scelta, il cui perno è il candidato donna: irrinunciabile perché segno di innovazione. In questa scelta rientra poi la chiusura a determinati schemi politici che hanno determinato lo sfacelo del centrosinistra e rimandano a nomi noti della vecchia politica che costituiscono zavorra e impedimento». Simonetti spedisce al mittente anche responsabilità circa le spaccature del centrosinistra che impediscono la creazione di una lista unitaria. «Da un mese a questa parte - prosegue - abbiamo chiaro chi è il vero problema, in quel tavolo non ci sono Daniela Simonetti e il Ponte, perché siamo altro e non entriamo nello schema che ha portato a desertificare il dialogo politico nel centrosinistra. Il Ponte sta facendo un lavoro di costruzione, finalizzato al grande impegno che richiede la gestione del Comune. La mia preoccupazione è avere un progetto chiaro con una squadra che sappia cosa fare in questo momento drammatico cui è stata portata Fara dopo nove anni di amministrazione di centrodestra. Non possiamo perdere tempo a gestire le beghe per le poltrone». 

E rispetto alle richieste di dialogo del centrosinistra? «Chi vuole portare il proprio contributo al progetto de Il Ponte ben venga, ma con chiarezza, dentro paletti che non possono essere scardinati - sentenzia - Non siamo disposti a cambiare l’equilibrio che regge l’idea de Il Ponte . Un’idea che va rispettata e punta a riportare la buona politica e la buona amministrazione a Fara Sabina. Se questa idea è valida o meno lo dirà l’elettorato». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero