Fara Sabina, Basilicata: «Il mio piano di riequilibrio fino al 2021»

Davide Basilicata
RIETI - Nel libro sull’annosa vicenda del piano di riequilibrio di Fara Sabina, si aggiunge un nuovo capitolo. E a spronarne la stesura è stata la prima cittadina...

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RIETI - Nel libro sull’annosa vicenda del piano di riequilibrio di Fara Sabina, si aggiunge un nuovo capitolo. E a spronarne la stesura è stata la prima cittadina Roberta Cuneo quando, addossando ogni responsabilità del piano al vaglio della Corte dei conti all’ex sindaco Davide Basilicata - alla guida della giunta in cui lei era assessore - lo ha di fatto stimolato a intervenire. «I problemi nascono da quando Cuneo è alla guida del Bilancio, di cui è responsabile da 7 anni - esordisce Basilicata - dunque dovrebbe avere il buon senso di evitare di coprirsi di ridicolo quando parla delle vicende finanziare dell’Ente. Scaricare sempre la responsabilità ad altri è un giochino politico banale e la mia responsabilità più grande è stata quella di dare fiducia a una persona, che poi si è rivelata incapace di gestire un settore così importante».

Le osservazioni. Ciò premesso, l’ex sindaco restituisce la sua versione dei fatti, ritenendo «conclamato che il responsabile dell’ufficio finanziario del Comune, all’epoca fortemente appoggiato da Cuneo e oggi suo grande amico, tanto da richiamarlo dal pensionamento con un incarico, ha spinto molto affinché l’Ente aderisse alla procedura di riequilibrio e affinché il recupero dell’Iva (al centro di un procedimento della Corte per presunta truffa, ndr.) fosse fatto con quelle modalità. La signora Cuneo - prosegue Basilicata - dimentica di dire che il piano originario scadeva nel 2021. Ad oggi doveva essere chiuso e superato. Invece no, ne è stato redatto e approvato uno nuovo nel 2021 che la Corte, come hanno fatto ben notare i tre gruppi consiliari di opposizione, ha distrutto. Un’eventuale bocciatura del piano, quindi, andrà addebitata unicamente a chi l’ha deciso e realizzato, ovvero l’ex assessore al Bilancio, che è anche l’attuale e riveste la carica di sindaco, e la sua attuale maggioranza». Basilicata chiede a Cuneo di «spiegare come mai i residui attivi siano arrivati, sotto la sua Amministrazione, a 20,6 milioni di euro, record storico negativo per il Comune, da quando è cambiata la normativa, e anche come mai siano raddoppiati i parametri deficitari strutturali dell’Ente. Tutte spiegazioni che, dopo aver cavalcato l’onda, non dovrà dare a me, ma ai cittadini di Fara. A un fenomeno di distrazione cronica si può anche rimediare, ma all’incapacità purtroppo no», chiosa senza concedere appello Basilicata.

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Il Messaggero