RIETI - Sfuma la nomina a sottosegretario all’Economia per Fabio Melilli. La notizia gliel’ha data lo stesso Matteo Renzi, ieri mattina, per telefono, quando Melilli era già...
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PAOLA DE MICHELI AL SUO POSTO
Al suo posto, è andata Paola De Micheli, già lettiana e ora renziana, l’antagonista che Melilli temeva di più sin da quando, ormai più di un mese fa, cominciò a circolare il suo nome per la carica lasciata vacante da Giovanni Legnini, andato al Csm. E così, a Melilli, è toccato lo stesso amaro calice che, a Poggio Moiano, toccò al senatore Angelo Cicolani durante l’ultimo governo Berlusconi.
Il tutto, lasciando all’altro poggiomoianese di successo, Angelo Rughetti, la palma di sottosegretario e tra i più influenti del governo Renzi. «L’unico rammarico è che non avevo chiesto io di fare il sottosegretario all’Economia - aggiunge Melilli. - Poi, certo, 40 giorni sulla graticola sono tanti, ma la politica è così».
IL NODO SEGRETERIA REGIONALE
Ora, per Melilli, si pone il problema della segreteria regionale: il Pd laziale è di nuovo a rischio commissariamento, un’ipotesi che i maggiorenti del partito vorrebbero evitare. Perciò, l’accordo era che Melilli sarebbe comunque rimasto alla guida del Pd fino alla fine dell’anno, per dar modo alle varie componenti di trovare una sintesi. Le scelte di Renzi di ieri hanno ulteriormente indebolito Melilli, che ora ammette che aver accettato di fare il segretario regionale è stato un errore. Ma magari ha ragione la Leopolda: il futuro è solo l'inizio. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero