Rieti, nel programma della lista alle Comunali emergono difesa della Nazione e delle radici cristiane

Elezioni amministrative
RIETI - «Pronto a dare una mano per rivalutare l’artigianato, l’imprenditoria e il turismo locale». Sono questi i tre settori cardine su cui il candidato...

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RIETI - «Pronto a dare una mano per rivalutare l’artigianato, l’imprenditoria e il turismo locale». Sono questi i tre settori cardine su cui il candidato sindaco della lista “L’Altra Italia”, Marco De Angelis, si prepara a lavorare se sarà eletto alla carica del Comune di Montebuono. O meglio questo è quanto dichiara a parole, visto che nel suo programma elettorale, presentato insieme alla rosa degli otto candidati a consiglieri comunali, sono altre le priorità dichiarate. La consegna della lista per le prossime elezioni amministrative è stata accolta con stupore dai residenti del piccolo comune che, stando sempre alle parole di quanti sono stati interrogati da Il Messaggero, dichiarano di non conoscere il candidato che, al contrario, invece, dice di conoscere molto bene il territorio reatino che frequenta da anni.

Ma a colpire di più sono stati alcuni dei tredici sintetici punti che racchiudono l’azione di governo. Se infatti i più tradizionali e conservatori non hanno arricciato il naso davanti a progetti di «difesa e della cultura e delle tradizioni popolari», come anche di «difesa della nazione Italia, una ed indivisibile» o di «difesa in Italia ed in Europa delle comuni radici cristiane», maggiormente perplessi, invece, lasciano i punti «no all’aborto, all’eutanasia, al fine vita assistito, al testamento biologico, alle coppie gay, alle coppie di fatto, alle adozioni per le coppie gay». Tutti temi che la cittadinanza certo non è solita affrontare nei comizi elettorali delle più classiche elezioni comunali. Ma di questo i montebuonesi potranno chiedere presto spiegazioni al candidato che ha dichiarato che in questi giorni si recherà con gli altri membri della lista del movimento che rappresenta, proprio presso il piccolo comune. O almeno è quanto il candidato dice. E forse anche da questo gli elettori potranno capire se è bene tenere maggiormente in considerazione quanto scritto sul programma o di quanto dichiarato dal candidato che si dice «felice di concorrere come candidato a sindaco per un comune ed un borgo così importante». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero