RIETI - E' un punto che ne vale 3 per come è arrivato, per come è maturato. E' un pareggio quello del "Menti" sul campo della Juve Stabia...
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"Un pareggio pesantissimo - dice - ottenuto coi denti al cospetto di un avversario che sta lottando per andare in serie B. Mi è piaciuta la caparbietà dei ragazzi perché non hanno mai mollato e credo che il gol di Gondo non sia altro che il giusto premio ad una squadra che dà filo da torcere a chiunque. Ho visto dei giocatori stratosferici, Marchi su tutti: ma parlare di singoli stasera credo sia riduttivo perché dal primo all'ultimo hanno avuto il coraggio e la sfrontatezza di affrontarela Juve Stabia senza timori reverenziali, subendo addirittura il gol in contropiede".
Curci snocciola le occasioni create e soprattutto le prodezze di Branduani, mentre sul fronte opposto non ricorda parate o interventi risolutivi di Marcone.
"La partita l'avete vista come me - conclude il presidente del Rieti - e se c'era una squadra che meritava di vincere, beh quella era il Rieti. Ma va bene anche così perché alla vigilia in pochi ci avrebbero pronosticato imbattuti in un campo dove è complicato per chiunque".
Unico rammarico di serata, per il presidente, è il giallo a Gondo che lo costringerà a saltare la sfida di domenica contro la Reggina: "Peccato per Cedric - dice - ma vediamo il bicchiere mezzo pieno: ha segnato un gol pesante e sarà a disposizione per la sfida di Pagani il 7 aprile: per me quella rappresenterà il crocevia della stagione". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero