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RIETI - Connubio felice e brillante, quello fra organo e trombe ed è la proposta del secondo de I concerti di San Giorgio della rassegna autunnale della Fondazione Varrone. Giovedì 12 ottobre, alle 18 nella cantoria dell’ex Chiesa di Largo San Giorgio con Stefano Vasselli - organista e direttore musicale presso la chiesa episcopale San Paolo entro le Mura di Roma – saliranno Massimo e Flavio Patella, gemelli per nascita e attitudini artistiche, che dal diploma in Tromba presso il Conservatorio “Casella” de L’Aquila hanno intrapreso una intensa attività musicale con orchestre sinfoniche, da camera e barocche di tutta Italia. In programma brani di Girolamo Fantini, Petronio Franceschini, Ferdinando Antonio Lazzari, Giuseppe Jacchini, Giuseppe Torelli: arrangiamenti organistici di composizioni dell’epoca barocca scritte per le due trombe soliste ed orchestra d'archi.
«Succede che molta musica venga oscurata dalle opere dei compositori più famosi – spiega Stefano Vasselli – ma questi concerti hanno una freschezza, vivacità e una profondità di espressione che non ha nulla da invidiare rispetto alle pagine dei coevi Vivaldi o Corelli. Il repertorio che presenteremo è principalmente italiano, con due doverose eccezioni puramente organistiche: Buxtehude e Bach. L’organo di San Giorgio è costruito alla maniera tedesca dell’epoca di Bach, agli orecchi più raffinati non sfuggirà un po' di "accento" teutonico nella nostra esecuzione. Ma la musica è sempre stata, e sempre sarà sovranazionale e patrimonio di tutti: siamo sicuri che nessuno si offenderà».
L’ingresso al concerto è libero, fino ad esaurimento posti.
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