Rieti, centrale biogas a Salisano: comitato di cittadini chiede incontro al Comune e all'Ente montano

Rieti, centrale biogas a Salisano: comitato di cittadini chiede incontro al Comune e all'Ente montano
RIETI - Il comitato «No compost Salisano» che da settimane vuole veder chiaro sull’impianto che dovrebbe sorgere in località La Rocca, in una struttura che inizialmente...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
RIETI - Il comitato «No compost Salisano» che da settimane vuole veder chiaro sull’impianto che dovrebbe sorgere in località La Rocca, in una struttura che inizialmente doveva essere adibita a mattatoio (il progetto è redatto dal Cnr ed è finanziato con 920mila euro dalla Regione, richiesti da Comunità montana Sabina e tre Unioni di Comuni) chiede di incontrare i vertici di Comune ed Ente montano.


I cittadini che si riconoscono nel comitato hanno avanzato la richiesta di un incontro al sindaco di Salisano, Gisella Petrocchi. A comunicarlo è lo stesso comitato attraverso la propria pagina facebook dove si legge che «da contatti informali con l’amministrazione, presto il nostro comitato dovrebbe essere ricevuto in Comune. L’amministrazione sembra disposta ad ascoltare le nostre perplessità sull’impianto di compostaggio e l’alternativa che proponiamo che rimane quella della compostiera di comunità».

Ma il comitato non si ferma, perché ha chiesto un incontro anche al presidente della Comunità montana, Stefano Petrocchi. Sul tavolo una serie di dubbi. Uno, peraltro, che rientra nelle sfere di competenza del Comune. Si tratta del fatto se un mattatoio si può trasformare in impianto di compostaggio senza cambio di destinazione d’uso. Sempre dal comitato viene chiarito che «in merito a voci circolate sul fatto che ci siano state delle perizie tecniche da parte di esperti, si fa presente che non ci è mai stata esibita alcun tipo di perizia. Il comitato, poi, non ha mai parlato di danni alla salute, ma il fatto che il costruendo centro di compostaggio venga presentato come non dannoso per la salute non può impedire ai cittadini di esprimere timori per altro tipo di danni, vedi quello ambientale e di immagine, o disagi che l’impianto andrebbe a creare». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero