RIETI - E' stata inaugurata ieri, 9 gennaio, la sede della Stazione Carabinieri Forestale di Monte San Giovanni in Sabina. Alla cerimonia hanno partecipato Autorità...
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La Stazione Carabinieri Forestale di Monte San Giovanni in Sabina avrà giurisdizione sui territori dei Comuni di Monte San Giovanni in Sabina e Montenero Sabino per una superficie totale di circa 50 kmq caratterizzata da un contesto rurale, collinare e montano in cui sono ben presenti i settori economici primari dell’agricoltura e della zootecnica, delle utilizzazioni boschive espandendo i propri interessi, nel recente passato, in attività di tipo ricreativo a contatto con la natura pressoché incontaminata della zona.
La particolare posizione territoriale della Stazione, posta a confine con la Sabina, la rende particolarmente funzionale anche rispetto alla prevenzione e repressione del fenomeno degli incendi boschivi particolarmente presente in Sabina.
Il Comando Stazione Forestale di Monte San Giovanni in Sabina realizzato nel 1956, era stato chiuso nel 2013 a seguito del riassetto funzionale delle Stazioni Forestali in Provincia di Rieti.
Con la riapertura di questo presidio di polizia si incrementa il servizio di controllo del territorio e di prossimità alle popolazioni considerando anche che la Stazione Carabinieri Forestale di Monte San Giovanni in Sabina è la prima in Provincia di Rieti ed una delle quattro a livello nazionale che sono state aperte dopo l’assorbimento del Corpo Forestale dello Stato nell’Arma dei Carabinieri.
La cerimonia, svoltasi sotto una pioggia inclemente, ha avuto un profilo sobrio ed è iniziata con gli onori alle Autorità, per poi proseguire con i discorsi ufficiali ;del Sindaco di Monte San Giovanni in Sabina, del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri e del Comandante Regione Carabinieri Forestale “Lazio”; successivamente al taglio del nastro ha avuto luogo la benedizione dello stabile da parte del Cappellano Militare Vincenzo Pizzimenti, congiuntamente al Parroco Don Valerio. La cerimonia si è conclusa con e gli Onori finali. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero