RIETI - Potenza-Rieti, se non è un "clasico" poco ci manca. Rossoblù e amarantoceleste sono tornati in serie C due stagioni fa e dopo essersi sfidati nella...
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Ma il Potenza, rispetto al Rieti, sta disputando una stagione diametralmente opposta: terzo in classifica insieme al Monopoli e a -3 dalla coppia Bari-Ternana sempre all'inseguimento della Reggina capolista, la squadra guidata dal tecnico Raffaele vanta la miglior difesa del girone C con appena 15 gol subìti, seconda solo a quelle di Vincenza (10) e Monza (13), rispettivamente leader negli altri due gironi e quarta in assoluto tra tutti i campionati professionistici, tenendo anche conto del bunker difensivo messo su dal Benevento di Pippo Inzaghi, perforato solo 11 volte.
E quello dell'impermeabilità difensiva, domani al "Viviani" contro un Rieti privo di Russo lì davanti, potrebbe diventare un fattore determinante nell'economia di 90' che per i lucani è di assoluta importanza per non perdere di vista il podio del girone. Raffaele, che avrà la possibilità di sfruttare il secondo turno casalingo consecutivo, dopo quello (vincente) col Bisceglie, sembra intenzionato a riproporre lo stesso modulo (3-4-3) e gli stessi interpreti di sette giorni fa con Ioime tra i pali, difesa guidata da Emerson al centro e completata da Giosa a sinistra e Di Somma a destra.
A centrocampo l'esperienza di Dettori e la duttilità tattica di Ricci, sono caratteristiche necessarie per operare in cabina di regìa, mentre Panico e Coccia spingeranno forte lungo le corsie laterali. Lì davanti il brasiliano França - decisivo contro il Bisceglie allo scadere - si avvarrà del supporto di Longo e Murano, con Isgro e Gassama pronti a subentrare nella ripresa in caso di necessità. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero