RIETI - Il fitness e la cura del corpo l’hanno sempre affascinato fin da quando, appena sedicenne, decise che quello sarebbe stato il suo mondo e poi il sogno a cui puntare....
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LA SCELTA DEL MEN PHYSIQUE
“Il tema della forma fisica e del fitness mi hanno sempre appassionato fin da ragazzo e da quel momento, fino ad oggi, ne ho sempre curato la preparazione – racconta Simeoni – Così, a partire da gennaio, insieme al mio preparatore ho iniziato a lavorare maggiormente su un discorso di tipo agonistico che domenica mi ha portato al debutto alla One Way Fitness. Ho scelto la categoria del Men Physique perché nasce a partire dalla figura classica del surfista americano, dove c’è armonia fra il viso e la forma fisica e perché con questa classe si è cercato di dare una ripulita al mondo del body building dopo il proliferare delle sostanze dopanti”.
Domenica, al Marriott Hotel di Roma, la battuta finale per la selezione italiana dei migliori del Men Physique -179. Se tutto andrà bene, a neanche un anno dal debutto agonistico Simeoni può già sognare il palcoscenico della competizione internazionale. “Di gare ce ne sono moltissime in giro, ma bisogna stare attenti a quali partecipare, altrimenti si rischia soltanto di stressare il corpo. Io punto a quelle dove ci sono maggiori possibilità di farsi conoscere – spiega il reatino - In Italia, il Men Physique sta prendendo molto più piede anche solo rispetto a due o tre anni fa, mentre in America è già una disciplina dove si guadagna molto, con sponsor da capogiro. Perciò mi piacerebbe proseguire in questa categoria, dove c’è la possibilità di confrontarsi anche con persone molto famose.” Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero