Rieti, martedì i funerali di Pepo Battella: «Non fiori ma donazioni per un defibrillatore a servizio della comunità di Monte S.Giovanni»

Alfredo "Pepo" Battella
RIETI - Non fiori ma donazioni per un defibrillatore da donare alla comunità di Monte San Giovanni. E' la decisone della famiglia di Alfredo "Pepo" Battella,...

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RIETI - Non fiori ma donazioni per un defibrillatore da donare alla comunità di Monte San Giovanni. E' la decisone della famiglia di Alfredo "Pepo" Battella, morto giovedì sera a Grotti, durante un allenamento tra il Valle del Peschiera e il Monte San Giovanni, stroncato da un malore. Domani mattina, lunedì 16 settembre, sarà effettuata l'autopsia e poi la salma verrà riconsegnata ai familiari che hanno scelto di riportarsela a casa e allestire la camera ardente. I funerali sono in programma martedì alle 16 nella Chiesa di San Giovanni Evangelista.


«Niente fiori, sarà invece possibile fare un'offerta in chiesa» scrive sul suo profilo Facebook Antonello Battella, il fratello di Pepo, che spiega: «La somma raccolta sarà interamente devoluta per finanziare l'acquisto di un defibrillatore a servizio della comunità, nonché corsi di formazione e attività idonee a migliorare il primo soccorso al centro sportivo e nell'intero territorio. Manco a dirlo - scrive ancora Antonello rivolgendosi idealmente al fratello - sarai certamente d'accordo con questa iniziativa, presa spontaneamente con i ragazzi della nostra squadra. Sei un leader e il tuo nome è una bandiera. La tua storia non finirà così, te lo prometto fratello mio!».

Un messaggio sentito e struggente, che racchiude in sé la forza di una famiglia che prova a reagire dopo una tragedia di questa portata e che, avendo potuto toccare con mano cosa significa dotare un impianto sportivo di un defibrillatore - a Grotti c'era anche se purtroppo non è servito per strappare Alfredo alla morte - uno strumento che, in caso di necessità, può salvare vite umane ed evitare che atleti, dirigenti, spettatori o semplici passanti presenti in frangenti come quelli di giovedì sera a Grotti, possano avere una speranza in più di sopravvivenza. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero