Fasano (Cnre): «Amatrice diventi ecocittà culturalmente evoluta nel mondo»

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RIETI - «Nel ricordare i nostri 299 connazionali deceduti nel terremoto del 24 agosto 2016, dopo sei anni forse è arrivato il momento di ripensare il modo di costruire con un nuovo sistema edilizio anticollasso sismico perché  Amatrice conosciuta in tutto il mondo, diventi “Capitale” del costruire bene, realizzando edifici in forma autoctona, ecologica ma soprattutto con tecniche evolute anti-collasso sismico formate da legno lamellare ed acciaio armonico».

Così, Claudio Del Medico Fasano, friulano di Udine, presidente del Cnre (Comitato Nazionale Ricostruzione Ecologica) tra i più esperti in materia di ricostruzione,  ricordando l'anniversario del 24 agosto 2016, lancia «'ancora una volta» l'appello alle autorità locali e nazionali per una edilizia ecologica antisismica con le più evolute tecnologie oggi usate in zone come la costa ovest degli Stati Uniti, in Giappone, in Cina ed ora in molte parti del nord Europa. '

«Esiste un progetto, protocollato - ricorda Fasano - chiamato “Casa Italia Ecologica” e presentato anni addietro proprio al Comune di Amatrice che prevedeva in primis l’utilizzo primario di artigiani e imprese locali, rinnoviamo oggi tale proposta, ancor più attuale, essendo il “piano della ricostruzione” ancora tutt’altro che concluso, anzi piuttosto in ritardo, rispetto alle necessità dei cittadini colpiti dal sisma e tutt’ora senza casa o speranze concrete».

Il presidente del Cnre ha annunciato che presto sarà ad Amatrice per capire se c'è la volontà di '«percorrere questa strada alternativa al cemento». «Si tratta - sottolinea Fasano - di una “rinascita” in grado di garantire edifici totalmente ecologici, fornitori di energia pulitca per l'autoalimentazione e per altri edifici “non eco” privi di gas radon, il famoso “silent killer”, ed edificati in massimo 10 settimane chiedendo alle imprese artigiane del territorio di essere partecipi. Il tutto - conclude - per creare una ecocittà culturalmente evoluta nel mondo che non collasserà mai più e salva la vita ai cittadini e al loro investimento-casa». 

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Il Messaggero