Amatrice, Mario Sanna va alla Camera ma lo sciopero della fame continua

Mario Sanna
RIETI - Mario Sanna prosegue, a oltranza, lo sciopero della fame per l’ottenimento del fondo per le vittime del sisma del 2016. Il padre di Filippo, scomparso a causa del...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

RIETI - Mario Sanna prosegue, a oltranza, lo sciopero della fame per l’ottenimento del fondo per le vittime del sisma del 2016. Il padre di Filippo, scomparso a causa del sisma del 24 agosto 2016, insieme alla moglie Stefania, è stato ricevuto alla Camera dei Deputati. «L’incontro con l’onorevole Paolo Trancassini è stata un’importante opportunità di chiarimento su quelle che sono le posizioni reciproche, rispetto al provvedimento che chiedo - ha spiegato Sanna. - Intanto voglio ringraziare Trancassini che, insieme al commissario alla ricostruzione, Guido Castelli, è l’unico che, in coerenza di ciò che ha sempre fatto fin dal 2018, si è interessato e si sta interessando alla questione. Lo ha fatto quando era all’opposizione e lo sta facendo ora che è al Governo».

I temi. Incontro franco e acceso, ma ognuna delle parti ha potuto confrontare le proprie ragioni, ha raccontato a Il Messaggero Sanna, che ha sottolineato la possibilità di aver potuto parlare in maniera approfondita della questione. Il commissario Castelli ha partecipato telefonicamente all’incontro. «Pur avendo idee diverse sulla via da percorrere per cercare di trovare una soluzione - ha proseguito Sanna - siamo d’accordo che va trovata e che il primo passo non può che essere un emendamento che si è impegnato a presentare in questa legge di bilancio. Poi, però, ci vuole anche la volontà dei componenti della Commissione bilancio al Senato a votarlo e approvarlo. La politica è fatta di idee e di progettualità diverse, a seconda degli schieramenti, ma credo che sulle questioni umane, che riguardano tutti indistintamente, si debba essere d’accordo a prescindere. Mi auguro che prevalga la parte di umanità di chi voterà, tralasciando il divario politico».

La decisione. Oggi Sanna è giunto al ventisettesimo giorno di sciopero della fame, alimentato solo con acqua, sali minerali e vitamine. Ieri ha festeggiato il compleanno con il sostegno degli amici che proseguono ognuno una staffetta giornaliera di sciopero della fame a sostegno e le reciproche condivisioni tramite social. Proseguono anche le adesioni alla raccolta firme su Change.org, promossa dallo scrittore Bartolomeo Smaldone, che sul fondo non ha dubbi: «Mario mi ha garantito che questa cosa si può fare, e io sono sicuro che ce la farà», ha osservato.


A margine dell’incontro alla Camera, è arrivata peraltro l’appello. «Trancassini mi ha chiesto di interrompere lo sciopero della fame - ha concluso Sanna. - In coerenza con ciò che ho sempre detto, lo farò quando l’emendamento sarà presentato e questo avverrà nella finestra tra il 14 ed il 21 novembre. Non ho dubbi che lui si batterà per farlo approvare». Nel frattempo, passano i giorni e Sanna, anche se provato da una comprensibile stanchezza fisica, è determinato più che mai nel proseguire la sua battaglia di civiltà: «Lo sciopero continua» è il saluto che conclude ogni suo post giornaliero su facebook. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero