Amatrice, l'ex sindaco Palombini scrive ai cittadini: «Anomalie e irregolarità inaccettabili nello svolgimento delle operazioni elettorali»

Filippo Palombini
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RIETI - “Sono successe (questo devono sapere i cittadini) anomalie e irregolarità inaccettabili nello svolgimento delle operazioni elettorali, che minano la credibilità delle istituzioni e, peggio ancora, lasciano pesanti dubbi sulla validità delle votazioni. Non è questo il modo di affrontare i prossimi anni: bisogna avere il coraggio e la forza di cercare la verità e la trasparenza ad ogni costo”. L’ex sindaco di Amatrice Filippo Palombini torna sulla questione elezioni e scrive ai cittadini di Amatrice.


“Con questo spirito - continua Palombini - ci siamo rivolti agli organi amministrativi competenti perché facciano luce su quanto accaduto e si esprimano sulla legittimità di un voto che dovrà accompagnare la nostra comunità nel periodo più complesso della sua esistenza. Siamo fiduciosi e convinti, e anche Fontanella concorderà, che solo la chiarezza e la verità possono conferire al suo mandato la piena legittimità. Questo è il vero bene ‘di’ e ‘per’ Amatrice”.

Nel frattempo, Palombini etichetta come amore “apparente, da vecchia politica” quello che avrebbe messo in campo la lista dell’attuale sindaco Fontanella “fatto di tante parole, di tanti, troppi, luoghi comuni, concetti stucchevoli che poi, quasi mai vengono seguiti da comportamenti coerenti”.
Mentre quello della lista Palombini sarebbe amore “autentico” per Amatrice. “Certamente più difficile, complesso, complicato -aggiunge Palombini- presuppone un prezzo da pagare, un enorme sacrificio. Il rischio di essere fraintesi e strumentalizzati. Ma alla fine il bene trionfa sempre e ci fa stare con la coscienza a posto. Quella di aver fatto il nostro dovere. Noi della Lista ‘Per Amatrice e le sue Frazioni’ abbiamo fatto subito una scelta di forma e di sostanza. Abbiamo parlato di contenuti, programmi e abbiamo messo in campo una squadra di competenti per la città. Abbiamo impostato una campagna elettorale sulla verità e trasparenza perché la ricostruzione di Amatrice non è e non può essere solo fisica, economica, ma deve essere anche e soprattutto una ‘ricostruzione morale e civile’, che non può che essere fondata sui valori autentici della democrazia e della legalità”.

“Invece  -spiega ancora Palombini - ci siamo trovati a fronteggiare una lista, guidata da Antonio Fontanella, che ha basato la sua comunicazione elettorale su un finto abbraccio, sugli annunci, e tante polemiche, tante inesattezze nel segreto dei rapporti individuali con i cittadini per chiedere il voto. Abbiamo reagito alle menzogne. E ci hanno fatto passare per divisivi, polemici, quelli che non vogliono il bene di Amatrice. Abbiamo solo reagito, esercitando un diritto democratico”.

“È una normalizzazione che non possiamo accettare  -conclude Palombini - finché non ci sarà certezza. Prima di allora ogni dialogo e collaborazione con gli eletti suonerà come approvazione dell’irregolarità. E il cambiamento si vede proprio da questo. Dalla capacità di rappresentarlo e dal coraggio di fare chiarezza. Anche nel loro interesse, alla guida di una città divisa e incattivita dai dubbi e sospetti. Da oggi (come abbiamo già detto nel comunicato relativo al primo consiglio comunale e nel mio primo intervento messo a verbale), saremo le ‘sentinelle della legalità’ di Amatrice e vigileremo su ogni passo dell’amministrazione. Pronti a evidenziare e contrastare ogni stortura e anomalia. E pronti a formulare le nostre controproposte. Non riusciranno a metterci in un angolo. perché noi vogliamo chiarezza e verità”.


Poi l’appuntamento annunciato “per le nuove grandi novità che aspettano Amatrice e i suoi cittadini” con un’assemblea che si svolgerà domenica 23 giugno, alle ore 18,30, presso il Ristorante Lo Scoiattolo e “sarà un’occasione imperdibile per riprendere il filo conduttore di un discorso (le idee vere per Amatrice) che non si interromperà mai”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero