RIETI - E' iniziato dalle Marche Sarnano, Caldarola, Pieve Torina il giro di verifiche sul campo delle casette per i terremotati del capo della Protezione civile, Angelo...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ma in tema «sae» già si profila un altro fronte, se non di scontro tra istituzioni, certo di confronto piuttosto aspro. Parliamo della gestione dei villaggetti: per tutta la fase dell'emergenza e dell'allestimento la gestione è stata a carico della Protezione civile, con il supporto della Regione per quel che riguarda l'urbanizzazione delle aree. Ora l'orientamento della Protezione civile è passare la gestione ai Comuni, come accadde anche a L'Aquila dopo il terremoto del 2009.
Sul punto il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi che con oltre 500 sae ha la dotazione maggiore di tutto il cratere reatino ha più di una perplessità: «Acquisire come Comune le aree delle frazioni dove di sae ce ne sono poche non è un problema, anche perché quando l'emergenza sarà finita studiarne il riutilizzo non sarà difficile. Ma con i grandi insediamenti in paese il discorso è diverso e anche gli impegni erano diversi. L'allora commissario Vasco Errani fu chiaro: le sae erano insediamenti provvisori, fatta la ricostruzione sarebbero dovute essere smontate e le aree liberate. Diversamente mi ritroverei con il paese occupato da centinaia di casette: e che ci faccio?». E' un ragionamento in prospettiva, e prospettiva molto lunga. Ma il problema c'è. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero