RIETI - Almeno per ora, il decimo posto - con annessa qualificazione ai playoff - ottenuto lo scorso 5 maggio è solo un lontano ricordo, ma a Rende c'è per lo...
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Una strategia che, evidentemente, non sembra pagare in termini di classifica visto l'attuale ultimo posto, ma che messo in correlazione proprio al rendimento del Rieti - 12° con 1542' - che in classifica ha appena due punti in più (ed un monte-ingaggi monstre) riacquista un certo valore.
La rosa attualmente a disposizione di Andrea Tricarico - uno dei primi acquisti flop di Curci nella stagione 2012/2013 - è "imbottita" di Millenials, con l'ex Bologna Massimo Loviso a far da chioccia, nella speranza di poter compiere un piccolo miracolo sportivo, che numeri alla mano è tutt'altro che un miraggio. Certo, il rendimento complessivo del Rendo a 90' dal giro di boa non è dei più confortanti (2 vittorie, 4 pareggi e 12 sconfitte, 11 gol realizzati e 34 subìti), ma non si discosta molto da quelli di Rieti e Sicula Leonzio, così da rendere ancora incerta e agguerrita la lotta alla salvezza.
Nei quattro precedenti tra le due squadre, il Rende ha vinto i due match casalingi (nel 2005/2006 e nel 2018/2019) col punteggio di 2-1, mentre allo Scopigno è sempre finita in parità (0-0 14 anni fa, 1-1 lo scorso anno), di conseguenza, il segno 2, per l'occasione, resta un tabù da sfatare e se dovesse materializzarsi domani, sarebbe davvero un colpo dal valore doppio. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero