Reddito di cittadinanza, anche il Comune di Casperia farà lavorare per la comunità chi nel territorio lo percepisce

Reddito di cittadinanza, anche il Comune di Casperia farà lavorare per la comunità chi nel territorio lo percepisce
RIETI - Sciolti gli ultimi nodi amministrativi che per circa due anni hanno tenuto ferma l’applicazione della normativa legata al reddito di cittadinanza e ai Progetti...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

RIETI - Sciolti gli ultimi nodi amministrativi che per circa due anni hanno tenuto ferma l’applicazione della normativa legata al reddito di cittadinanza e ai Progetti utili alla comunità, molti Comuni si stanno muovendo per l’approvazione di progetti che vedranno, presto, alcuni percettori del sussidio idonei a svolgere attività, impegnati obbligatoriamente in opere presso il Comune in cui risiedono. 

Magliano Sabina, lo scorso dicembre, ha approvato i progetti e ora procederà ai colloqui con i percettori per determinare l’elenco delle persone coinvolte per poi attivare, compatibilmente con il periodo pandemico, i progetti che spazieranno dalla cultura alla cura del verde, dai servizi alla persona alla manutenzione degli immobili comunali. Cantalupo e Casperia, invece, iniziano oggi, ma non mancano scetticismi: «Quando sarà finito il 2021 - commenta il sindaco di Casperia, Marco Cossu (foto) - lo Stato avrà speso circa venti miliardi di euro per il reddito di cittadinanza. Un’azione che ha funzionato sicuramente per il contrasto alla povertà, molto meno per l’inserimento delle persone nel mercato del lavoro, non solo perché dovrebbe essere riformato il meccanismo di reclutamento, ma soprattutto perché sono proprio i posti di lavoro a scarseggiare. Mi chiedo se questa montagna di soldi non potesse essere impiegata meglio per creare nuovi posti di lavoro. C’è poi l’aspetto del groviglio burocratico in cui si sono ritrovate ancora una volta le amministrazioni comunali per rendere operativi i progetti: tra il decreto legge istitutivo e il decreto attuativo del reddito di cittadinanza è passato un anno; poi la triangolazione con le altre istituzioni durante l’emergenza sanitaria ha complicato ancora di più il lavoro, così è passato un altro anno. C’è la percezione che chi abbia usufruito del reddito di cittadinanza, fino ad oggi, si sia sottratta al dovere di lavorare per la comunità; lo voglio dire chiaramente: non è vero, anche loro sono vittime del sistema. Adesso finalmente si può partire con i primi due percettori che si dedicheranno al decoro urbano». 

In tutto a Casperia i soggetti che saranno coinvolti quando il meccanismo entrerà a regime sono 17 e accanto agli interventi volti al mantenimento e miglioramento del decoro urbano, sono stati redatti progetti che li vedranno impegnati nell’assistenza agli anziani, nei servizi culturali e in quelli dedicati all’infanzia.

 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero