La promozione in serie C? Ecco gli "specialisti" Minincleri, Cuffa, Scotto e Giunta. Due anni fa vestivano la maglia del Rieti

Foto Us Grosseto 1912
RIETI - Gli "specialisti" della promozione dalla D alla C? Alcuni sono passati anche per Rieti e a distanza di due anni da quel 29 aprile del 2018 che sancì il...

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RIETI - Gli "specialisti" della promozione dalla D alla C? Alcuni sono passati anche per Rieti e a distanza di due anni da quel 29 aprile del 2018 che sancì il ritorno della formazione amarantoceleste tra i professionisti, eccoli di nuovo sul tetto più alto del calcio dilettantistico: con vista Pro!


I "quattro moschettieri" biancorossi
Venerdì, dal momento che il presidente della Lnd, Cosimo Scibilia, ha decretato ufficialmente lo stop del quarto campionato nazionale, le nove formazioni in testa ai rispettivi gironi al momento dell'interruzione del calcio giocato, hanno potuto brindare alla promozione in serie C. Dal Palermo alla Lucchese, dal Pro Sesto al Campodarsego, passando per Bitonto, Turris, Matelica, ma anche Mantova (gir. D) e Grosseto (gir. E) dove i "nostri" quattro ex moschettieri amarantoceleste, si sono ripetuti. Chi sono? Scopriamolo insieme!

Il "mago" pentacampeon
Nel Mantova dei record, gioca uno dei calciatori con più successi dilettantistici nel palmares, vale a dire Simone Minincleri, per tutti "Il Mago". A Rieti in un anno e mezzo ha vinto una finale playoff e un campionato, ma ancor prima di esultare alle pendici del Terminillo, era riuscito a brindare con le maglie di Pistoiese, Piacenza e Siena. Venerdì un'altra stelletta, la quinta, col Mantova che lo scorso anno sfiorò la C, centrata dal Como di altri ex: Kucich, Gentile e Sentinelli.

«Ci sarebbe piaciuto vincerla sul campo - racconta Minincleri - perché mancavano ancora dieci giornate e perché avremmo potuto migliorare i nostri numeri, però va bene ugualmente. Personalmente è una vittoria che mi ripaga della tanta sfortuna patita lo scorso anno quando, oltre al campionato sfumato nel finale, ho dovuto fare i conti con l'infortunio al ginocchio. Rieti? Altra esperienza indimenticabile: lì ho trascorso 18 mesi incredibili, in una piazza alla quale auguro sempre il meglio».

Un double per "Gigi-gol"
Ma in Lombardia non esulta solo Minincleri, perché in quella stessa squadra-monstre, c'è anche il tanto rimpianto Gigi Scotto, bomber di razza, assist-man, giocatore a tutto campo, il vero uomo-simbolo della promozione del Rieti. Per lui, quest'anno, promozione e classifica marcatori con 20 gol all'attivo: un double da incorniciare.

«E' una promozione che arriva con un anno di ritardo - dice Scotto - ma che ci godiamo ugualmente nonostante non sia stato possibile farlo come avremmo immaginato. Due promozioni in tre anni è tanta roba, ora vedremo cosa accadrà: di futuro ancora non ne ho parlato con nessuno».

Scotto non ha di certo dimenticato Rieti e la festa del 6 maggio di due anni fa: «In quella città ho lasciato tanti amici, tanti affetti, tanti ricordi ed un unico rammarico, quello di non aver potuto difendere la promozione conquistata sul campo. Con quel gruppo c'erano i presupposti per fare ancora bene e costruire qualcosa di importante».

La "primera vez" da allenatore
Per completare l'opera, a Mantova la ciliegina sulla torta è stata la "primera vez" (per dirla con la sua lingua d'origine) di Matias Cuffa nelle vesti di allenatore. Svestita la maglia numero 88, con la quale ha conquistato in tutto cinque titoli sul campo, l'ex centrocampista argentino si è tolta la soddisfazione di aggiornare il suo curriculum dando il là ad una nuova carriera.

«Miglior modo per cominciare non potevo immaginarlo - spiega Cuffa - grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questo: ora guardiamo avanti e pensiamo al futuro».

A Grosseto è... Giunta la C
Lasciando la Lombardia ed attraversando l'Emilia Romagna, arriviamo in Toscana per concludere il nostro cammino a Grosseto, dove il grifone biancorosso si rimpossessa della serie C dopo diversi anni di dilettantismo. E lì c'è un'altra vecchia conoscenza del calcio a tinte amarantoceleste ad attenderci: Francesco "Ciccio" Giunta. Iniziata la stagione col Savoia di Parlato, di Dionisi, di Luciani e il baby Prudente, il 21enne trequartista siciliano cambia aria, approda a Grosseto dove c'è un avvincente testa a testa col Monterosi con cui fare i conti. Lo scontro diretto sorride ai toscani (1-0 al 95') che operano il sorpasso e si portano a +1 poi un leggero allungo, infine lo stop per via dell'emergenza sanitaria e quel +2 (52 a 50) che vale la C.


«Per me è stata una stagione dai due volti - dice Giunta - ma alla fine credo che questa vittoria è il giusto premio per una piazza calda ed affettuosa come Grosseto. La festa è rimandata, ma la C è un dato di fatto: oggi i tifosi sono arrivati allo stadio per dare un senso a questa promozione, mi sarebbe piaciuto essere lì con loro, ma idealmente c'eravamo tutti. Dopo Rieti, un'altra gioia: che bello!» Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero