Rieti, presentato a Posta il restauro degli affreschi della "Porta della Gabella"

Il taglio del nastro
RIETI - Presentato questa mattina il restauro conservativo degli affreschi della "Porta della Gabella" di Posta, risalente al 1577. ...

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RIETI - Presentato questa mattina il restauro conservativo degli affreschi della "Porta della Gabella" di Posta, risalente al 1577.

 
«Una delle testimonianze artistiche più importanti del nostro territorio è finalmente tornata alla luce - ha detto il sindaco di Posta Clarice Serenella - un grande lavoro di squadra reso possibile anche dall’impegno della Pro Loco di Posta che ha gestito le donazioni arrivate per il recupero dell’opera». Il lavoro è stato curato dalla restauratrice Stefania Zucconi che è stata impegnata per oltre sei mesi nelle varie fasi, sotto l'alta sorveglianza di Giuseppe Cassio, funzionario storico dell'arte per la Provincia di Rieti.

Questo recupero è stato possibile grazie anche all'importante contributo della manifestazione ciclistica di beneficenza#NoiconVoi2017, dell'Associazione Gruppo Cercatori Funghi Porcini della Toscana e dell'ASD Emozioni di Marina Tomassetti. «Dobbiamo ringraziare tutti i donatori che ci hanno restituito questo tesoro - ha detto il Presidente della Pro Loco di Posta Ivan Ciampini - è un lavoro che consegniamo alla cittadinanza e un vero salto nel passato, immaginando tutti i mercanti che hanno attraversato questo arco».

Soddisfazione anche per il Vescovo di Rieti Domenico Pompili che ieri presente per la benedizione del restauro. «Non bisogna guardare solo all’oggi - ha spiegato Pompili - esistono anche altri indicatori come la storia, l’ambiente e la qualità della vita. Anche il passato è una grande possibilità per far rinascere questi territori».


Gli affreschi del Dazio del XVI sec. sono una specie di tuffo nel passato, dove si possono leggere  le tariffe dei beni che transitavano nell'antico Borgo con annesse le figure dei Santi Patroni Rufina e Felice. La Porta della Gabella, situata nell'ingresso dell'ex-caserma dei Carabinieri è dunque tornata alla fruizione della cittadinanza con un impianto di illuminazione e modalità di visita che saranno stabilite prossimamente dall’Amministrazione Comunale. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero