Metano flop nella Piana Reatina: coperti solo tre dei ventisei chilometri previsti

Metano flop nella Piana Reatina: coperti solo tre dei ventisei chilometri previsti
RIETI - Il metano è arrivato nella Piana reatina? Certo, ma non ancora dappertutto. Sì perché, al momento, sarebbero operativi solo 3 chilometri dei 26...

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RIETI - Il metano è arrivato nella Piana reatina? Certo, ma non ancora dappertutto. Sì perché, al momento, sarebbero operativi solo 3 chilometri dei 26 previsti. Ne resterebbero ancora 23, e i tempi, a quanto si apprende, tenderebbero ad allungarsi. Infatti, si potrebbe aspettare fino a qualche mese prima che tutti gli abitanti della piana possano finalmente allacciarsi alla rete. 


In pratica il metano, al momento, è arrivato solo su via Cese e su un tratto di via Chiesa nuova fino a Colle Aluffi. «Il problema - spiega Alvise Casciani, presidente del comitato Piana reatina - è che manca l’attraversamento dei due sottopassi del fiume Velino, a ponte Carpegna, e della ferrovia di via Criano, dove ancora si attendono i permessi».

Le tappe. Autorizzazioni che sarebbero state richieste circa un anno fa, ma che non risulterebbero rilasciate dagli enti preposti, tra cui la Regione. «Non è possibile - sottolinea il presidente del comitato - non avere il metano perché tutto si blocca nelle pastoie della burocrazia, la politica deve fare di tutto per fornire i servizi ai cittadini. Com’è possibile che dopo un anno buona parte dei cittadini della Piana sia ancora senza gas? Parliamo di una condotta realizzata in tempi brevi, perché la ditta in cinque mesi ha fatto 26 chilometri di rete, ma non si riesce a sbloccare i permessi».

Nei mesi scorsi era stato inaugurato, in pompa magna, il primo lotto della nuova rete («raccogliamo i primi risultati dello sforzo teso a realizzare un’opera che i cittadini attendevano da anni», aveva detto l’assessore Emili). Ora, basterebbero circa dieci giorni di lavoro per completare l’opera, ma prima si devono attendere, appunto, le autorizzazioni. All’inizio di via Criano sarebbe già stata interrata una tubazione e ne mancherebbe solo un’altra. «Ma è possibile una cosa del genere?», si chiede Casciani.

Servizi bloccati. L’azienda che fornisce il metano, finché non si provvederà a completare la rete, sarebbe restia a fare i preventivi di fornitura. «Ripeto: non si possono bloccare i servizi perché la politica non fa il proprio mestiere. Perché se la ditta in cinque mesi fa la rete e la politica tarda a risolvere il problema, vuol dire che non sei al servizio dei cittadini», conclude. La realizzazione dell’opera è stata sbloccata nel 2020, con l’approvazione del progetto esecutivo e lo stanziamento di un investimento di 3,5 milioni di euro.

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Il Messaggero