Meningite: sempre grave il bambio di 9 mesi. Ma la sua forma batterica non è contagiosa

Meningite: sempre grave il bambio di 9 mesi. Ma la sua forma batterica non è contagiosa
RIETI - Sono stazionarie le condizioni del bimbo reatino di nove mesi ricoverato al policlinico Gemelli di Roma per una grave forma di meningite batterica. Il piccolo, nella...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

RIETI - Sono stazionarie le condizioni del bimbo reatino di nove mesi ricoverato al policlinico Gemelli di Roma per una grave forma di meningite batterica. Il piccolo, nella serata di giovedì era giunto con i genitori, che vivono in provincia di Rieti, all’ospedale di Terni. Le sue condizioni erano serie, aveva la febbre molto alta e la rigidità tipica della meningite. La famiglia del piccolo, che si è resa conto della gravità della situazione, ha preferito rivolgersi all’ospedale ternano, più attrezzato rispetto a strutture sanitarie più vicine al loro luogo di residenza. 

La terapia. Al “Santa Maria” i medici che l’hanno preso in cura, al pronto soccorso e in pediatria, sono stati impegnati in una vera e propria corsa contro il tempo. La diagnosi è stata molto rapida grazie al test che, nel giro di pochi minuti, ha confermato che il bimbo era affetto da una forma di meningite batterica. Il personale sanitario dell’ospedale ternano ha impostato in tempi rapidissimi la terapia antibiotica specifica e nel giro di poco tempo le condizioni del bambino sono apparse in miglioramento e anche la febbre ha iniziato a scendere. Nella notte tra giovedì e venerdì, intorno alle 2, però le sue condizioni si sono improvvisamente aggravate, con difficoltà respiratorie importanti che hanno imposto la necessità di intubare il bimbo. A quel punto i medici hanno deciso per il trasferimento del piccolo nel reparto di terapia intensiva pediatrica del policlinico Gemelli di Roma, dove è ricoverato. La prognosi è riservata, le sue condizioni sono stabili e il passare delle ore alimenta la speranza. 

Forma non contagiosa. La meningite da pneumococco, la forma che ha colpito il bimbo reatino, non è molto frequente e non è contagiosa e per questo non è prevista la profilassi antibiotica per chi è stato in contatto con il paziente. Molto più frequenti negli ultimi sei mesi i casi di meningite virale che sono stati trattati all’ospedale di Terni. Dall’inizio dell’anno diversi neonati e lattanti sono stati ricoverati al “Santa Maria” con meningiti virali, che sono state subito diagnosticate e trattate con buona risoluzione.

A lanciare l’allarme era stato il ministero della Salute, che ha segnalato alle aziende ospedaliere l’incremento di encefaliti da enterovirus nei neonati. Gli ospedali, in presenza di casi sospetti, sono stati chiamati a inviare gli esiti degli accertamenti al ministero per poter isolare il tipo di virus che sta vedendo un incremento soprattutto nei più piccoli.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero