Gli Zero Assoluto con una cornice unica chiudono la Fiera mondiale del peperoncino. Foto

Gli Zero Assoluto con una cornice unica chiudono la Fiera mondiale del peperoncino. Foto
RIETI – Gli Zero Assoluto chiudono la 12esima edizione della Fiera Campionaria Mondiale del Peperoncino. Una piazza Mazzini sold out,  ha accompagnato Thomas de Gasperi...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
RIETI – Gli Zero Assoluto chiudono la 12esima edizione della Fiera Campionaria Mondiale del Peperoncino. Una piazza Mazzini sold out,  ha accompagnato Thomas de Gasperi e Matteo Maffucci in un concerto che a molti ha fatto rivivere qualche ricordo adolescenziale e non solo. 
 

Dal pomeriggio grande attesa di alcuni fan della band, che hanno visitato la città e gli stand della fiera prima di immergersi nella magia della musica live del duetto. 

Un ingresso trionfale per i Zero Assoluto con un publico in visibilio. Un concerto coinvolgente, con molte persone che cantavano brani che hanno segnato generazioni. 
Le canzoni dei Zero Assoluto, caratterizzate da testi profondi e melodie coinvolgenti, hanno toccato il cuore di chi era presente. Successi come "Semplicemente", "Per dimenticare" e "Se vuoi uccidimi" hanno fatto sì che il pubblico cantasse a pieni polmoni, creando un'atmosfera magica. 
 
Un concerto unico nel suo genere, per chiudere alla grande una Fiera del Peperoncino da record. La
buona musica e la gastronomia piccante hanno reso questa edizione della Fiera indimenticabile. 
 
Si chiude così la 12esima edizione, con presenze di turisti che Rieti non vedeva da anni e una tradizione internazionale piccante che inizia a prendere un bel posto nella storia della città. 
 
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero