RIETI - Vi ricordate Marco "Osky" Togni, il Forrest Gump genovese partito lo scorso 17 marzo da via Fillak a due passi di ciò che rimaneva del Ponte Morandi per...
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Una camminata infinita, una sorta di "marcia della solidarietà" pensata, studiata e soprattutto messa in pratica dedicata alle persone che non possono muoversi, ma anche a quelle che, fiaccate dall'avanzare della sclerosi multipla, ti costringono o sulla sedia a rotelle o a una vita comunque problematica sotto l'aspetto motorio. Ricevuto dalle varie sezioni Aism sparse su tutto il territorio nazionale, anche a Rieti Marco Togni ha trovato la giusta accoglienza presso la sala consiliare del Comune dove ad aspettarlo - al suo secondo passaggio in città - c'era l'assessore all'Innovazione Tecnologica, Elisa Masotti, Tiziana De Santis presidente della sezione provinciale Aism di Rieti e i tanti volontari dell'associazione stessa, che dopo un breve saluto e la foto di rito insieme agli "Angeli in Moto" di Montebuono, lo hanno accompagnato a piazza San Rufo, centro geografico di quella stessa Italia che "Osky" (lo pseudonimo scelto) aveva deciso di percorrere da capo a piedi mettendo per un attimo da parte la sua professione di ingegnere per parlare di diritti e di inclusione sociale oltre che per lottare contro ogni forma di discriminazione. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero