Fara Sabina, Il Pd lancia il patto del cambiamento tra litigi e scontri social

Fara Sabina, Il Pd lancia il patto del cambiamento tra litigi e scontri social
RIETI - Come un deja – vu il centrosinistra di Fara Sabina è alla prese con nuovi tumulti. L’occasione è data dalla fuoriuscita dei partiti che la...

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RIETI - Come un deja – vu il centrosinistra di Fara Sabina è alla prese con nuovi tumulti. L’occasione è data dalla fuoriuscita dei partiti che la sostenevano dalla coalizione e del consigliere Franco Cipriani dal gruppo consiliare.

Sotto l’insegna di FaraMerita ad oggi, sui banchi dell’opposizione, restano solo Vincenzo Mazzeo e Lara Scipioni, mentre fuori dal municipio il Pd lancia “il patto del cambiamento” sottolineando, per l’ennesima volta, la rottura con FaraMerita da dove però il capogruppo Mazzeo ha già preannunciato il suo ritorno nel Pd, sostenendo la candidatura alla segreteria nazionale di Elly Schlein.

«Più di un anno fa abbiamo abbandonato la coalizione dei partiti che si riconoscevano in FaraMerita – spiega il segretario Pd, Alessandro Spaziani -, dichiarando quell’esperienza politica finita e incapace di rispondere all’esigenza di cambiamento e alla proposta di un’alternativa credibile alle amministrazioni di destra. I fatti successivi, con la fuoriuscita immediata dei rappresentanti socialisti e quella recente del consigliere Franco Cipriani, hanno rafforzato in noi la convinzione della lungimiranza della nostra scelta, e la certezza che la strada per il rinnovamento dovesse passare attraverso la costruzione di un progetto politico che prescindesse dai meccanismi fondati su percorsi personali ed equilibrismi strategici. Non siamo interessati a manovre che ci permettano di entrare in corsa nel Consiglio comunale, ma impegnati a costruire un patto di fiducia con la nostra comunità politica. C'è bisogno di una proposta alternativa e migliore di quella che appartiene a chi oggi amministra il Fara e per farlo metteremo in campo l'entusiasmo, la serietà e l'umiltà di chi vuole ripartire aprendosi al confronto con tutte le forze politiche di centrosinistra, associazioni e singoli cittadini».

Da qui il “patto per il cambiamento” al quale hanno subito aderito i socialisti di Fara, come annuncia Gabriele Di Carlo. «La politica dei presunti uomini forti è finita ed è perdente – dice -. I fatti recenti dimostrano questo. Ci proponiamo di servire la nostra comunità. La nuova dirigenza del Pd in questo senso ha più volte dimostrato di non volere poltrone ma di voler fare politica nel territorio senza subire ricatti ne cedere a tatticismi esasperati e su questo siamo in totale sintonia. Il nostro interesse risiede nell’esigenza di risolvere i problemi dei nostri concittadini e quindi della nostra comunità».

Non si può infine non annotare lo scontro social delle ultime ore che sulla bacheca del Pd locale ha visto duellare a turno esponenti del Pd con rappresentanti del gruppo FaraMerita dando vita a uno spettacolo per niente avvincente rispetto al quale una navigante ha detto tutto: «Difetto della sinistra: azzannarsi sempre». Sulla colorita espressione di noia e disgusto che ha aperto il commento soprassediamo anche se bene esemplificava il sentimento di chi da anni a Fara Sabina assiste al ciclico alternarsi di guerra e pace (sempre troppo breve) nel centrosinistra.

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Il Messaggero