Rieti, il jolly Renelli torna a ruggire nella Valle del Tevere: "Sogno la serie D con questa maglia"

Edoardo Renelli
FORANO – Le doti tecniche e l’intelligenza che mostra sul campo fanno di lui un elemento basilare nello scacchiere della Valle del Tevere dove è rientrato a...

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FORANO – Le doti tecniche e l’intelligenza che mostra sul campo fanno di lui un elemento basilare nello scacchiere della Valle del Tevere dove è rientrato a pieno ritmo dopo un periodo d’infortunio che lo aveva costretto a saltare diverse gare nella fase iniziale del campionato.


LA STORIA

Edoardo Renelli è nato a Roma il 3 agosto 1991 ed ha iniziato l’attività calcistica nel settore giovanile della Lazio e dell’Urbetevere. Successivamente ha giocato in Eccellenza con Diana Nemi e Sempreviva (oltre a 3 stagioni in Umbria) ed in serie D con Guidonia e Monterotondo Lupa; quindi l’arrivo alla Valle del Tevere (Promozione ed Eccellenza).

L’INTERVISTA

Iniziamo con un suo parere sull’attuale campionato della Valle del Tevere?
Volentieri: il campionato della nostra squadra fino ad ora, come neo-promossa, lo considero molto buono. Certo, ultimamente abbiamo avuto un piccolo calo ma il mister ed i compagni sapranno come uscirne fuori. Non ci dobbiamo demoralizzare: sicuramente giochiamo meglio fuori casa mentre tra le mura amiche di Forano tutte le squadre che abbiamo incontrato si sono barricate nella propria area di rigore. Su questo aspetto dobbiamo migliorare perché stiamo perdendo punti importanti.

Può descriverci l’ambiente di questa società?
Una società seria come la Valle del Tevere non è facile trovarla. Mi reputo fortunato e orgoglioso di poter fare parte di questa famiglia, di una rosa importante con giocatori importanti. Fa piacere a tutti giocare e allenarsi con i migliori: Marco Neri, Giuseppe Danieli, Jody Fiorentini, Francesco Nardi, Stefano Tartaglione, Jacopo Colangelo, Matteo De Vellis, Danilo D’Ambrosio e tanti altri … Dovrei nominarli tutti ma finirei domani!

Un pensiero particolare da dedicare ad un componente dello staff?
Sicuramente al mister Stefano Scaricamazza che insieme al direttore sportivo-giocatore Alessio Bianchi mi hanno aiutato a crescere ed a migliorare allenamento dopo allenamento, partita dopo partita. E’ giusto essere riconoscenti a loro, perchè al giorno d’oggi, in questo mondo, la parola riconoscenza se la sono dimenticata in tanti.

Ci sono compagni con cui si trova meglio?
Non esistono compagni con cui ho legato di più perché vado d’accordo con tutti, però ci sono due amici speciali anche fuori dal campo: sono Fabrizio Bianchi che ho avuto la fortuna di conoscere qui a Forano l’anno scorso e che reputo un grandissimo giocatore (forse un po’ stonato di testa…ahahah!) e Edoardo Fagioli col quale sono cresciuto insieme fin dai tempi della Lazio ed abitiamo anche vicino.

Le sue aspirazioni per il futuro?
Per il futuro mi auguro di giocare in serie D, spero con la maglia della Valle del Tevere e con a fianco i miei compagni di oggi.

C’è un campione che ammira?
Un giocatore al quale mi ispiro tanto è Cesar Azpilicueta, difensore del Chelsea e della nazionale spagnola. Mi piacciono i giocatori che passano talvolta in secondo piano ma di cui in mezzo al campo non si può mai fare a meno.

Un suo parere sul calcio dilettantistico attuale?
Nel calcio dilettantistico – come dice il mio compagno di squadra Stefano Tartaglione – la forza è di essere umile come un under, perché se non sei umile sia nel calcio che nella vita ti troverai sempre in difficoltà!
 
DICONO DI LUI

Stefano Scaricamazza, tecnico Valle del Tevere
Un giocatore che ricopre ruoli basilari nella nostra squadra e che si distingue per impegno e serietà. Un grande lavoratore che non si risparmia mai, sia in gara che in allenamento. Non mi priverei per nessuna ragione al mondo di un atleta come lui e prevedo che avrà un grande futuro nella Valle del Tevere.
Alessio Bianchi, direttore sportivo Valle del Tevere

E’ un giocatore importantissimo che si è rivelato in questi ultimi tempi come un preziosissimo jolly difensivo. Se continua sui livelli che sta mostrando adesso potrà ambire sicuramente a disputare campionati di categoria superiore. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero