Rieti, i cestisti e l'emergenza, il play milanese della Npc Fumagalli: «I miei e la ragazza stanno bene, Tornare a giocare? Impossibile»

Carlo Fumagalli
RIETI - Per Carlo Fumagalli, regista della Zeus Npc Rieti, la stagione regolare è terminata prima della sospensione legata all'emergenza Covid - 19, a causa...

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RIETI - Per Carlo Fumagalli, regista della Zeus Npc Rieti, la stagione regolare è terminata prima della sospensione legata all'emergenza Covid - 19, a causa dell'infortunio avvenuto nella sfida di Torino, che ha costretto il giocatore milanese a sottoporsi ad un intervento chirurgico al ginocchio destro. Fermo ai box da oltre un mese, lo scorso 19 marzo presso la Casa di Cura Santa Teresa di Isola Liri è avvenuta l'operazione, racconta Fumagalli, in piena convalescenza.


«È andato tutto bene, ora per 10 giorni dovrò starmene fermo a letto, diciamo che casca a pennello con la quarantena generale che stiamo vivendo - afferma il prodotto dell'Olimpia Milano - Si è trattato di un intervento più lungo del previsto visto, perchè oltre alla ricostruzione del legamento crociato anteriore, è avvenuta anche la pulizia del menisco interno ed esterno, per questo ci tengo a ringraziare pubblicamente il dottor Cortina e il suo staff».

Stagione dunque finita per Fumagalli, davvero sfortunato dopo un mese di gennaio davvero incoraggiante a suon di buone prestazioni, chiude senza alcun dubbio anche su una possibile ripresa dei diversi campionati: «Per me non c'è alcuna probabilità e non capisco come possa essere possibile pensare di riniziare. Sarebbe un rischio enorme, per noi giocatori e anche per un discorso di tempistica:impossibile pensare di tornare in campo dopo essersi allenati in casa».

Lunghe giornate di riposo per Fumagalli che guarda con ansia e attenzione la difficile situazione che sta attraversando la Lombardia: «La situazione è straziante soprattutto nelle province di Bergamo e Brescia, speriamo Milano regga l'impatto - afferma Fumagalli - Fortunatamente la mia famiglia e la mia ragazza Lisa hanno seguito fin da subito le ordinanze e quindi sono a casa da tempo ed escono solo se è strettamente necessario. Purtroppo dovrò stare ancora per un po' lontano da casa, ma già prima che scoppiasse tutto questo avevo programmato di rimanere a Rieti per le fisioterapie con Ciccotti e tornare a lavorare con Carapacchi e Passacantando». 


È notizia recente lo scontro tra il presidente della Lnp Basciano e i vertici della Giba, a proposito la decadenza dei contratti, che ha visto protagonista lo stesso Fumagalli: infatti il noto portale specializzato "Sportando" ha riportato una stories su Instagram del play reatino che in riferimento al botta e risposta tra Lega e l'Associazione Giocatori di Basket, aveva commentato così: «Qualcuno si è chiesto cosa pensino i giocatori?». Ma Fumagalli a "Il Messaggero" ci tiene comunque a precisare: «Il mio commento è stato leggermente frainteso e riportato solo in parte. Tra l'altro sono rimasto sorpreso per il fatto che sia stato riportato, perché non esponeva alcun tipo di dichiarazione, ma era semplicemente uno sfogo rivolto ai miei colleghi. Non capivo perché in una situazione come questa non ci fosse un'unità, una voglia di comunicare e di prendere le decisioni insieme, non era minimamente un attacco alla Giba o alla Lnp, non ho capito il motivo per cui sia stato riportato». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero