Rieti, bovini clandestini sequestrati in un allevamento: erano destinati alla macellazione

Rieti, bovini clandestini sequestrati in un allevamento: erano destinati alla macellazione
BORGOROSE - Gli uomini della Forestale dello Stato, comando stazionedi Borgorose, hanno sequestrato quattro bovini “clandestini”, sanzionando il detentore. Il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
BORGOROSE - Gli uomini della Forestale dello Stato, comando stazionedi Borgorose, hanno sequestrato quattro bovini “clandestini”, sanzionando il detentore. Il sequestro è avvenuto durante un’attività di controllo nella filiera agroalimentare.


Gli uomini della Forestale di Borgorose, durante un servizio di controllo del territorio teso a prevenire e reprimere i reati nel delicato settore della filiera agro alimentare d in particolare degli animali destinati al consumo umano, posto in essere nell'area di Collalto Sabino, in frazione “Ricetto”, notavano all’interno di una azienda agricola la presenza in di 4 bovini all’interno di un recinto, tre dei quali adulti di età compresa da 7 a 10 mesi e uno di età inferiore a tre mesi,. All’atto del controllo, gli stessi risultavano privi della marca auricolare «orecchino» che ne permette l’identificazione. Il titolare dell’Azienda chiamato a dare chiarimenti a riguardo non era in grado di giustificare la provenienza dei bovini in questione, non avendo nessun tipo di documento che ne attestasse lo stato sanitario.

In applicazione delle normative vigente in materia i bovini venivano posti sotto sequestro amministrativo, al fine di evitare che potessero essere macellati e le carni, immesse clandestinamente sul mercato, finire sul piatto di ignari consumatori.

Oltre al sequestro, al titolare dell’azienda è stata comminata la sanzione amministrativa di 2mila uero, 500 euro a capo. Parallelamente della vicenda è stato investito, per quanto di competenza, il servizio veterinario della Asl di Rieti che ora dovrà adottare le sanzioni accessorie, che prevedono tra l’altro, abbattimento degli animali e il successivo incenerimento.

Sono tutt’ora in corso ulteriori indagini finalizzate ad accertare la provenienza degli animali da parte degli agenti della Forestale dello Stato la cui attività nel settore agroalimentare diventa sinonimo di garanzia per il consumatore.

  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero