Man mano che si accumulano gli studi e le osservazioni scientifiche su Zika aumentano anche i motivi per allarmarsi, anche se per gli esperti è ancora presto per stabilire...
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Tutti gli studi raccolti nell'ultimo periodo, ha sottolineato il comitato, puntano verso una relazione causale tra l'infezione e i problemi neurologici, anche se ancora non si può affermare con certezza che sia Zika la causa. Per il momento l'aumento delle sindromi di Guillain Barrè è stato riportato da nove paesi, mentre per la microcefalia ci sono report solo da Brasile e Polinesia Francese, anche se alcune notizie non ufficiali danno un aumento dei casi anche in Colombia. Nonostante le preoccupazioni l'Oms non raccomanda restrizioni ai viaggi o ai movimenti di merci. «Le donne in gravidanza devono essere avvertite di non viaggiare nelle aree colpite - ha affermato David Heynmann, capo del comitato -, e le donne incinte i cui partner sessuali vivono o lavorano nelle aree con Zika dovrebbero assicurarsi di praticare sesso sicuro o astenersi per tutta la durata della gravidanza». Gli esperti hanno chiesto anche una maggiore collaborazione tra i vari ricercatori coinvolti, con la condivisione di tutti i dati, e hanno anche 'tirato le orecchiè ai paesi finanziatori dell'Oms. «Avevamo chiesto 25 milioni di dollari per le necessità più urgenti - ha sottolineato Chan - ma finora ne abbiamo ricevuti solo tre». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero