Le persone scomparse in Italia sono aumentate del 21 per cento in un anno, rispetto al 31 dicembre 2016. In forte aumento il dato di uomini, donne e minori di cui si sono perse le...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Tra gli scomparsi gli uomini sono 40.751 e le donne 12.225. La Sicilia è la regione dove il fenomeno è più frequente (14.238 casi), seguita da Lazio (7.970), Lombardia (5.890), Campania (4.506) e Puglia (3.932). La relazione riporta anche il censimento di cadaveri non identificati presenti in obitori ed istituti di medicina legale (863 corpi al 31 dicembre 2017) e quello dei cadaveri di migranti recuperati in mare (1.637). «L'ultimo dato relativo al gennaio scorso - spiega il prefetto Piscitelli - indica che ci sono altri 562 scomparsi. Non c'è tregua neanche in inverno; prima i picchi si registravano in estate con gli sbarchi più frequenti». Il commissario segnala come «dietro queste cifre ci siano delle persone» e, vista la consistenza del fenomeno, «è ormai improcrastinabile la revisione dell'assetto organizzativo della struttura di supporto al Commissario. L'organico, di sole sette unità, non può più essere considerato sufficiente, data l'enorme mole di lavoro che l'ufficio deve gestire (circa 15mila fascicoli)». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero