Città del Vaticano I mass media del Papa cambiano involucro e strategia. Entro il 31 dicembre in Vaticano verrà riunificato in una unica piattaforma tutte le...
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Il cammino per arrivare ad un'unica piattaforma è stato studiato gradualmente. Nel 2015 c’era stato l’accorpamento del Pontificio Consiglio delle comunicazioni sociali con il servizio internet della Santa Sede e la Sala stampa. Nel 2016 invece l’unione di Radio vaticana con il Centro televisivo vaticano. Poi la tipografia vaticana con l’Osservatore romano e il servizio fotografico. Fino ad arrivare ad un unico portale che racchiuderà le 40 redazioni multilinguistiche e multiculturali. Il fulcro del sistema, frutto di un processo di consolidamento sul piano economico e tecnico, è rappresentato dal Centro Editoriale Multimediale: in pratica una struttura unificata per la produzione quotidiana di qualsiasi tipologia di contenuto (audio, testi, video, grafica) in modalità multilingua e multicanale, che opera sotto la guida della Direzione Editoriale e in coordinamento con altri gruppi di supporto. La diffusione dei contenuti avverrà secondo un approccio complementare ai media, definito nel suo complesso assieme ad Accenture, che ha supportato la Segreteria per la Comunicazione nella definizione e nella realizzazione del nuovo ecosistema unificato. Tale approccio, tipico di ogni moderna media company, prevede l’impiego di ciascuna piattaforma tecnologica a disposizione. Il direttore unico editoriale è don Dario Viganò.
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Il Messaggero