Valeria Solesin è un’"italiana di frontiera". Una dei tanti cervelli in fuga dall'Italia: aveva scommesso sulla Francia. ...
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Con un papà direttore scolastico, Valeria si è diplomata con ottimi voti al Liceo scientifico "Benedetti" di Venezia nel 2006 e successivamente si è laureata in Sociologia all’Università di Trento dove ha conosciuto il fidanzato Andrea.
Da 4 anni lavorava come apprezzata ricercatrice e dottoranda all’Istituto di Demografia dell'Università Paris 1, la Sorbona. La sua specializzazione all’Istituto di Demografia riguarda i temi legati alla famiglia e ai bambini, oltre alla comparazione sociologica tra il sistema francese e quello italiano.
Davanti la porta di casa ieri si è formato un capannello di giornalisti che attendevano notizie. La città, intanto, si è stretta idealmente a papà Alberto, mamma Luciana e al fratello Dario, accendendo una candela in campo Manin assieme ai rappresentanti dell’amministrazione comunale, dei sindacati, della società civile e di alcuni residenti di nazionalità francese.
Il sindaco Luigi Brugnaro ha espresso solidarietà via Twitter e ha dato ordine di illuminare la facciata di Ca’ Farsetti, il palazzo municipale, con i colori del drapeaufrancese: rosso, bianco e blu. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero