Valeria Solesin, "cervello in fuga" che aveva scommesso su Parigi

Valeria Solesin, "cervello in fuga" che aveva scommesso su Parigi
Valeria Solesin è un’"italiana di frontiera". Una dei tanti cervelli in fuga dall'Italia: aveva scommesso sulla Francia. ...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Valeria Solesin è un’"italiana di frontiera". Una dei tanti cervelli in fuga dall'Italia: aveva scommesso sulla Francia.




Con un papà direttore scolastico, Valeria si è diplomata con ottimi voti al Liceo scientifico "Benedetti" di Venezia nel 2006 e successivamente si è laureata in Sociologia all’Università di Trento dove ha conosciuto il fidanzato Andrea.







Da 4 anni lavorava come apprezzata ricercatrice e dottoranda all’Istituto di Demografia dell'Università Paris 1, la Sorbona. La sua specializzazione all’Istituto di Demografia riguarda i temi legati alla famiglia e ai bambini, oltre alla comparazione sociologica tra il sistema francese e quello italiano.



Davanti la porta di casa ieri si è formato un capannello di giornalisti che attendevano notizie. La città, intanto, si è stretta idealmente a papà Alberto, mamma Luciana e al fratello Dario, accendendo una candela in campo Manin assieme ai rappresentanti dell’amministrazione comunale, dei sindacati, della società civile e di alcuni residenti di nazionalità francese.



Il sindaco Luigi Brugnaro ha espresso solidarietà via Twitter e ha dato ordine di illuminare la facciata di Ca’ Farsetti, il palazzo municipale, con i colori del drapeaufrancese: rosso, bianco e blu. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero