Val di Susa, un incendio ha causato pesanti danni al tetto del convento della Sacra di San Michele della Chiusa, millenaria abbazia che domina l'ingresso della vallata...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La Sacra, visitata ogni anno da 100mila pellegrini, ospita anche le tombe di 24 reali della famiglia Savoia. L'abbazia piemontese fa parte dei setti edifici consacrati all'Arcangelo Michele uniti, secondo molti fedeli, da un'immaginaria linea retta che unisce l'Irlanda, con il monastero sull'isolotto di Skelling Michael (set degli ultime due puntate di Star Wars), a Israele e che comprende anche Mont Saint-Michel in Francia e il santuario di San Michele Arcangelo nel Gargano. E in effetti a collegare sulla carta geografica queste sette località ne esce proprio un'impeccabile linea retta che guida nella realtà tanti pellegrini.
L'incendio è scoppiato non nella biblioteca, come immaginò Eco, ma sul tetto del convento situato ai piedi dell'antica Chiesa. Per spegnere le fiamme è stato necessario l'intervento di cinque squadre dei vigili del fuoco. Nessuno dei tre padri rosminiani che abitano nel monastero, subito allontanati, è rimasto ferito. I danni sono ingenti, ma nessun bene storico-artistico è andato distrutto. L'allarme è scattato in tarda serata. Sul posto anche la Croce Rossa e i carabinieri, che con i vigili del fuoco dovranno ora stabilire le cause del rogo. Un cortocircuito, è la prima ipotesi, dal momento che la struttura era sottoposta a lavori di ristrutturazione. «Ero al computer, e stavo scrivendo, quando all'improvviso è saltata la corrente», è la testimonianza di uno dei tre padri rosminiani costretti a lasciare il convento.
«È scattato l'allarme e siamo subito usciti», aggiunge il religioso. «Abbiano avuto paura - ammette - ora speriamo che i danni possano essere riparati in fretta». «Seguiamo con apprensione l'incendio che si è sviluppato nel monastero», è il primo commento dell'assessora alla Cultura della Regione Piemonte, Antonella Parigi. «Sono felice che i padri rosminiani che vivono lì stiano bene - aggiunge - e siano illesi».
«Siamo e saremo vicini alla Sacra, simbolo della nostra Regione, per ricostruire e riparare quello che sarà necessario», aggiunge l'assessora Parigi.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero