Usa, poliziotto litiga al telefono con la moglie e dimentica il figlio di 11 mesi nella vasca: il piccolo muore annegato

Usa, poliziotto litiga al telefono con la moglie e dimentica il figlio di 11 mesi nella vasca: il piccolo muore annegato
Per quarantacinque minuti non ha più pensato a nulla, troppo preso dal vomitare addosso alla moglie dalla quale stava divorziando tutta la sua frustrazione e il suo rancore...

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Per quarantacinque minuti non ha più pensato a nulla, troppo preso dal vomitare addosso alla moglie dalla quale stava divorziando tutta la sua frustrazione e il suo rancore per il matrimonio finito. Una rabbia che gli ha fatto dimenticare di aver messo dentro la vasca da bagno il suo bimbo di 11 mesi, tragicamente morto annegato mentre suo padre, Raymond Licon Jr., poliziotto 27enne di El Paso, Texas, stava litigando al telefono con la sua mamma.


Lo scorso 20 giugno, alle 20.34, Raymond aveva deciso di fare il bagno al piccolo Azrael, ma qualcosa lo ha distratto: dopo aver messo il bimbo in vasca e aver aperto il rubinetto, si è allontanato per rispondere al cellulare. Era la mamma dei suoi due figli che, in quei giorni, erano a casa con lui: tra loro è scoppiata un'accesa discussione scandita da urla al telefono e messaggini al vetriolo. Solo quarantacinque minuti dopo, quando l'acqua ha iniziato a invadere il piano superiore dell'appartamento, Raymond si è ricordato del piccolo Azrael che, nel frattempo, era annegato: a nulla è valso il suo tentativo di rianimarlo e la corsa al Medical Center University. Il piccolo è morto senza che i medici potessero far nulla per salvarlo.

«Si tratta di pura mancanza di buonsenso - ha detto George Montenegro, suocero di Raymond, confermando che tra la figlia e il genero è in corso una causa di divorzio - Non si lascia un bambino da solo in una vasca da bagno. Non si fa, qualunque cosa accada intorno a te».

Raymond non ha accampato scuse e ha ammesso immediatamente tutto, assumendosi la responsabità per la morte del piccolo: è stato arrestato e la sua cauzione è stata fissata a diecimila dollari. È accusato di aver causato la morte del figlio e adesso la sua vita è nelle mani del giudice. Intanto gli è arrivata la lettera di licenziamento: non sarà più un poliziotto di El Paso. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero