Una furia inspiegabile scatenata da futili motivi. Danielle Turner, 24 anni, ha ucciso Latrice Walden, la figlioccia di 3 anni, perché la bimba si rifiutava di mangiare. ...
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Nikki Brown aveva lasciato la figlia nelle mani della sua madrina per andare a partorire il suo bambino in un ospedale di Richmond, in Virginia: non aveva esitato un attimo ad affidarla alle cure di Danielle, l'amica che conosceva da più di 10 anni e che lavorava nel settore sanitario. Nulla poteva far pensare che dietro quell'aspetto rassicurante si nascondesse un'assassina.
La bambina era a casa di Danielle quando ha iniziato a fare i capricci con il cibo: il suo atteggiamento ha mandato su tutte le furie la donna che ha iniziato a colpirla fino a farle perdere i sensi. L'ambulanza è stata chiamata alle 4.38 di lunedì mattina: alla polizia la donna ha raccontato che la piccola era caduta e aveva sbattuto la testa sul rubinetto della vasca da bagno.
Quando i paramedici sono arrivati, Latrice era incosciente ma respirava ancora: è deceduta in ospedale senza che i medici potessero far nulla per salvarla. Secondo i risultati dell'autopsia la piccola è morta in seguito a un trauma da corpo contundente alla testa, inoltre aveva un occhio nero e una serie di contusioni sul corpo.
«Amava la mia bambina. Non so cosa possa essere successo. Non ho parole – ha detto Nikki dal letto d'ospedale dove ha partorito il piccolo Michael – Era la sua madrina, non avrei mai immaginato potesse farle qualcosa del genere. Sto cercando di non crollare. Devo farmi forza per mio figlio».
Il nonno di Latrice, Kenny Simpson, è sotto choc: «È assurdo. I detective ci hanno detto che non si tratta di una caduta. È stato un abuso, mia nipote è stata picchiata». Danielle comparirà davanti ai giudici il 22 marzo. Gli agenti, che stanno trattando il caso come omicidio, dovranno scoprire tutta la verità sulla morte della piccola. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero