Salvare vite è il pane quotidiano per la 51enne Colleen Coleman. Ogni giorno si presenta al Hoag Hospital di Newport Beach, indossa il suo càmice ed entra...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Colleen e Brian si conoscono da tempo e due volte al mese entrano in sala operatoria per un intervento insieme. Un'intesa straordinaria della quale, nell'ultimo periodo, avevano dovuto quasi del tutto fare a meno: Brian, infatti, soffriva di un'insufficienza renale e aveva già ricevuto un trapianto di rene dalla madre 25 anni fa. Tuttavia l'organo aveva smesso di funzionare e l'uomo, in lista d'attesa per un trapianto, era costretto a sottoporsi alla dialisi praticamente ogni giorno. A quel punto è entrata in gioco Colleen. «Non potevo fare altrimenti - ha detto la donna - Come posso chiedere alle persone di donare gli organi quando sono io la prima a non farlo?».
E così si è sottoposta a tutti gli accertamenti necessari che hanno confermato che il rene era compatibile: l'intervento è avvenuto con successo e adesso Brian è in fase di recupero. Adesso, da stakanovista convinto, non vede l'ora di rientrare al lavoro: «Spero di poter tornare in ospedale tra sei settimane - ha detto - Per adesso penso solo a quanto sono stato fortunato ad avere una persona così al mio fianco sul lavoro. È incredibile come si sia spesa per me senza ricevere nulla in cambio. Ma lei è fatta così, lei è Colleen. È la mia eroina. È stata la risposta a tutte le preghiere». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero