Blitz della polizia turca a un workshop che riuniva i rappresentanti di alcune delle principali organizzazioni per la tutela dei diritti umani. Almeno 12 attivisti di primo piano,...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Tra i fermati risultano almeno 7 altri attivisti e il proprietario dell'hotel in cui è avvenuto il blitz. I due stranieri sarebbero di nazionalità tedesca e svedese. «È un grottesco abuso di potere che sottolinea le precarie condizioni che devono affrontare gli attivisti per i diritti umani nel Paese», ha denunciato il segretario generale di Amnesty, Salil Shetty, chiedendo che i fermati siano «liberati immediatamente e senza condizioni». Il mese scorso era già stato arrestato il presidente dell'ong in Turchia, Taner Kilic, già avvocato del giornalista italiano Gabriele Del Grande, trattenuto per 2 settimane nell'aprile scorso. Kilic è tuttora detenuto. Le autorità lo accusano di legami con la presunta rete golpista di Fethullah Gulen. Dal fallito golpe del 15 luglio scorso, oltre 50 mila persone sono state arrestate e 150 mila licenziate o sospese in Turchia. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero