Tra i fermati risultano almeno 7 altri attivisti e il proprietario dell'hotel in cui è avvenuto il blitz. I due stranieri sarebbero di nazionalità tedesca e svedese. «È un grottesco abuso di potere che sottolinea le precarie condizioni che devono affrontare gli attivisti per i diritti umani nel Paese», ha denunciato il segretario generale di Amnesty, Salil Shetty, chiedendo che i fermati siano «liberati immediatamente e senza condizioni».
Il mese scorso era già stato arrestato il presidente dell'ong in Turchia, Taner Kilic, già avvocato del giornalista italiano Gabriele Del Grande, trattenuto per 2 settimane nell'aprile scorso. Kilic è tuttora detenuto. Le autorità lo accusano di legami con la presunta rete golpista di Fethullah Gulen. Dal fallito golpe del 15 luglio scorso, oltre 50 mila persone sono state arrestate e 150 mila licenziate o sospese in Turchia.
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